Spalletti: 'Perisic, serve l'offerta giusta. Vrsaljko? Parliamo con l'Atletico...'
Alla vigilia della sfida di campionato contro il Torino, l'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, come di consueto, risponde alle domande dei giornalisti presenti ad Appiano Gentile. Queste le parole del tecnico toscano.
AI TIFOSI SU FACEBOOK - “Nell'ultima partita non ho visto una prestazione del nostro livello e dunque domani mi aspetto di vedere attenzione, equilibrio e forza per vincere contro un avversario che è di quelli tosti. Il Torino è una squadra fisica, di corsa, sporcano continuamente la partita e bisognerà essere pronti a capire dove vanno a finire queste seconde palle che derivano da continui momenti fisici. Nainggolan dal primo minuto? Questo non lo diciamo, lui continua a mettere a puntino il suo motore, che ha bisogno di essere sostenuto”.
Che settimana è stata per l'Inter, ha visto qualcuno con la testa altrove?
“La settimana si è sviluppata in maniera correttissima, abbiamo avuto il tempo di organizzare tutti i contenuti che ci vanno messi. Poi se lei si vuol riferire al momento del mercato, dico che a me il mercato non ha mai dato niente ma sempre tolto qualcosa. Quando si affrontano partite del genere, avere a che fare con altre attenzioni, mi toglie qualcosa. Poi c'è stato qualche contrattempo, c'è chi ha la febbre, c'è chi è un po' affaticato, ma queste non sono cose gravi”.
Thohir lascia l'Inter, segno che dobbiamo aspettarci un'Inter sempre più forte?
“Questo me lo auguro, a me fa piacere che ci siano prospettive importanti e che la società voglia sempre diventare più forte. Lo merita la storia di questo club e lo meritano i tifosi, cui bisogna dare delle risposte serie”.
Si va verso una fase cruciale, si aspetta un salto di qualità da qualcuno?
“C'è stato un periodo dove abbiamo portato a casa pochi punti e ce n'è stato un altro dove ne abbiamo portati a casa più di quanti ce ne aspettassimo. Ci sono momenti in cui riusciamo a prendere tutto il meglio e altri dove si va un po' in difficoltà. Non si dipende da un solo calciatore, ma è chiaro che ognuno deve mettere dentro il suo meglio”.
Icardi non segna da 4 partite, qual è la sua chiave di lettura?
“Secondo me sta facendo un buon campionato e sta facendo un gioco che riguarda quelle che sono le sue capacità e caratteristiche. Poi è chiaro che gli si va a richiedere qualcosa in più per essere più completo e per quello che si è visto, lui offre la sua disponibilità, ma ci sono dei momenti in cui ci riesce e altri in cui non riesce. Ma è in sintonia con la sua qualità e con il suo valore”.
Come giudichi il Torino?
“È una squadra fisica e imponente, hanno un modo di stare in campo fatto di corsa, forza e duelli fisici, mentre noi dobbiamo metterci più grinta quando andiamo a giocare le partite, visto che non è proprio una delle nostre caratteristiche. Sono forti e hanno un allenatore bravo, che sento molto simile a me, perché è partito dal basso”.
Come hai visto Perisic?
“È normale che nei momenti di mercato si parli di lui, perché è un giocatore forte. Non si parla di quelli che non hanno richieste, di lui si parla perché ne ha e tutti vorrebbero averli nella propria squadra. Ma questo poi bisogna concretizzarsi con numeri che supportano la cosa. Il calciatore conosce bene queste situazioni e ci si aspetta da lui che continui a fare quello che ha sempre fatto, tentando di andare a metterci di più”.
Si aspetta un Torino a 2 o 3 punte?
“Mi aspetto 2 punte. Iago Falque l'ho avuto ed è un giocatore completo, sa fare tutto, compresi rientri da 100 metri. Con Zaza la situazione può cambiare a livello tattico e offensivo, perché con Belotti ti creano quel volume e quell'impatto sui centrali difensivi, che è abbastanza imponente”.
Ci può parlare di Cedric?
“Lo conoscono tutti. È un'operazione legata al fatto di Vrsaljko e di conseguenza quella casella andava riempita. Adesso Vrsaljko sta verificando il da farsi con l'Inter e con l'Atletico, visto che ne detengono il cartellino. È un discorso a tre, tra le due società e il calciatore”.
Come sta Politano?
“Ha avuto un piccolo affaticamento e quindi lo abbiamo messo in alcune esercitazioni ed escluso da altre. Quando ci sono queste situazioni non chiarissime è importante valutare giorno dopo giorno, ma siamo fiduciosi sul fatto che possa essere a disposizione, anche se magari non per 90 minuti”.
Ci può dire qualcosa sul futuro di Dalbert?
“Dalbert è il più forte di tutti, calciatore di grandissimo livello e grandissimo spessore. Colpa mia se ha giocato poco, ma abbiamo la possibilità, in quel ruolo, di esibire una forza completa. Dalbert è uno di quelli su cui puntiamo per il futuro”.
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