AFP/Getty Images
Inter, Spalletti ai tifosi: 'Vedervi in 60.000 allo stadio ci riporta al passato'
Il tecnico Luciano Spalletti ha partecipato a San Siro a una cena organizzata per gli Inter Club e ha risposto alle domande poste dai tifosi presenti: "Vi ringrazio di poter ricevere questo abbraccio da parte vostra. Insieme a voi è tutto facile, sin dal primo momento in cui ci siamo incontrati è come se aveste voluto sottolineare che ci siete anche voi e che volete un po’ delle nostre responsabilità, visto che vi abbiamo trovato a San Siro sin dall’inizio ed è stato importante sentire da subito la vostra vicinanza che ci fa sentire più forti. Poi se parliamo di allenatori, c’è l’era di Trapattoni, Herrera, Mourinho. Quando si va per tifosi non c’è periodo storico, perché voi ci siete sempre stati".
Su cosa l'ha colpito di più dei suoi nuovi tifosi: "Questa fiducia, questo sentimento che ci avete dato a disposizione sin dal primo momento. Non credevo neppure questo, da quando sono diventato allenatore dell’Inter tutti i vicini di casa hanno manifestato il loro essere interista, quando è successo questo fatto ho trovato grandissima amicizia di tutti i tipi per questo amore che vivono per questa squadra e questa società. Una media di quasi 60.000 a partita, in una città come Milano dove funziona tutto, è come tornare agli antichi sapori col maestro che gioca a pallone. La presenza di tanta gente e dei bambini a San Siro ci fa tornare indietro nel tempo, quando gli stadi erano pieni e si andava a tifare per i nostri colori".
Su cosa l'ha colpito di più dei suoi nuovi tifosi: "Questa fiducia, questo sentimento che ci avete dato a disposizione sin dal primo momento. Non credevo neppure questo, da quando sono diventato allenatore dell’Inter tutti i vicini di casa hanno manifestato il loro essere interista, quando è successo questo fatto ho trovato grandissima amicizia di tutti i tipi per questo amore che vivono per questa squadra e questa società. Una media di quasi 60.000 a partita, in una città come Milano dove funziona tutto, è come tornare agli antichi sapori col maestro che gioca a pallone. La presenza di tanta gente e dei bambini a San Siro ci fa tornare indietro nel tempo, quando gli stadi erano pieni e si andava a tifare per i nostri colori".