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Inter, sono i giorni di Bastoni: la Juve è più vicina ma il futuro è un rebus. In caso di maxi offerta...
Tra campo e mercato, sono e saranno giorni intensi quelli di Alessandro Bastoni. Diviso tra la preoccupazione imminente di superare definitivamente i postumi del problema al polpaccio, che lo tormenta da qualche settimana e che gli ha fatto saltare le ultime tre partite contro Bologna, Udinese ed Empoli, e quella relativa ad un futuro in nerazzurro reso incerto dalla complicata situazione economica del club. Simone Inzaghi lo ha tenuto a riposo venerdì sera per non prendersi alcun tipo di rischio e le sensazioni che giungono da Appiano Gentile sono di cauto ottimismo: Bastoni dovrebbe tornare a lavorare col resto dei compagni tra oggi e domani e testerà la tenuta di un muscolo particolarmente delicato per capire quali siano i margini di un pieno recupero per scendere in campo di nuovo dal primo minuto nella finale di Coppa Italia di mercoledì contro la Juventus.
FUTURO IN BILICO - Qualora il centrale cremonese non ce la facesse, l'eredità di completare il pacchetto difensivo cadrebbe nuovamente sulle spalle di Federico Dimarco, che Inzaghi vede ormai stabilmente più a suo agio nel ruolo di terzo a sinistra piuttosto che come alternativa da "quinto" a Perisic. Oltre alle preoccupazioni suscitate dalle sue condizioni fisiche, Bastoni potrebbe presto alimentare quelle del mondo Inter e dei suoi tifosi in merito ad un futuro che è tutt'altro che scontato che sarà ancora a Milano. Informalmente, il presidente Steven Zhang ha già infortmato Marotta ed Ausilio della necessità di intraprendere anche nella prossima estate una campagna di acquisti e cessioni all'insegna dell'equilibrio finanziario. Il monte ingaggi andrà ulteriormente abbassato, tra il 15 e il 20%, ma soprattutto le operazioni che saranno condotte in entrata ed in uscita dovranno far registrare un attivo piuttosto importante: non inferiore ai 70 milioni di euro, ma forse ancora più consistente, a seconda delle previsioni di chiusura del bilancio al prossimo 30 giugno.
IN CASO DI OFFERTE... - In parole povere, l'Inter dovrà affrontare nuovi sacrifici a livello di calciatori e tra i pezzi pregiati della collezione nerazzurra c'è anche Alessandro Bastoni, che per età, prospettiva di crescita e ingaggio - attualmente percepisce poco meno di 3 milioni di euro in virtù del contratto rinnovato fino al 2024 - è uno degli elementi più ambiti. Soprattutto all'estero, dove la crescita esponenziale sotto la gestione Conte e l'ulteriore consolidamento agli ordini di Inzaghi e con la Nazionale italiana sono stati notati e apprezzati. Esattamente come avvenne un'estate fa con Hakimi e Lukaku, nel caso in cui dovessero presentarsi proposte economiche allettanti, la società nerazzurra non sarà nelle condizioni di pronunciare la parola "no" a prescindere, ma si siederà al tavolo per valutarle. Tra campo e mercato, questi sono i giorni di Bastoni.
FUTURO IN BILICO - Qualora il centrale cremonese non ce la facesse, l'eredità di completare il pacchetto difensivo cadrebbe nuovamente sulle spalle di Federico Dimarco, che Inzaghi vede ormai stabilmente più a suo agio nel ruolo di terzo a sinistra piuttosto che come alternativa da "quinto" a Perisic. Oltre alle preoccupazioni suscitate dalle sue condizioni fisiche, Bastoni potrebbe presto alimentare quelle del mondo Inter e dei suoi tifosi in merito ad un futuro che è tutt'altro che scontato che sarà ancora a Milano. Informalmente, il presidente Steven Zhang ha già infortmato Marotta ed Ausilio della necessità di intraprendere anche nella prossima estate una campagna di acquisti e cessioni all'insegna dell'equilibrio finanziario. Il monte ingaggi andrà ulteriormente abbassato, tra il 15 e il 20%, ma soprattutto le operazioni che saranno condotte in entrata ed in uscita dovranno far registrare un attivo piuttosto importante: non inferiore ai 70 milioni di euro, ma forse ancora più consistente, a seconda delle previsioni di chiusura del bilancio al prossimo 30 giugno.
IN CASO DI OFFERTE... - In parole povere, l'Inter dovrà affrontare nuovi sacrifici a livello di calciatori e tra i pezzi pregiati della collezione nerazzurra c'è anche Alessandro Bastoni, che per età, prospettiva di crescita e ingaggio - attualmente percepisce poco meno di 3 milioni di euro in virtù del contratto rinnovato fino al 2024 - è uno degli elementi più ambiti. Soprattutto all'estero, dove la crescita esponenziale sotto la gestione Conte e l'ulteriore consolidamento agli ordini di Inzaghi e con la Nazionale italiana sono stati notati e apprezzati. Esattamente come avvenne un'estate fa con Hakimi e Lukaku, nel caso in cui dovessero presentarsi proposte economiche allettanti, la società nerazzurra non sarà nelle condizioni di pronunciare la parola "no" a prescindere, ma si siederà al tavolo per valutarle. Tra campo e mercato, questi sono i giorni di Bastoni.