Redazione Calciomercato
Inter, Sommer e l'arte d'incassare senza indebolirsi: Onana è già un ricordo
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CHE COLPO! - Allo svizzero è toccato l'ingrato compito di sostituire André Onana. Il camerunense era arrivato a Milano a luglio 2022 a parametro zero dall'Ajax e, a furia di parate, leadership e piedi precisi, era diventato un beniamino di San Siro. Scontato che la tifoseria nerazzurra patisse la cessione del portiere al Manchester United. Nonostante i 50 milioni incassati che ora, alla luce delle prestazioni horror in Inghilterra, acquistano ancora più valore. Al suo posto - e dopo un inseguimento di 2 mesi - Marotta e Ausilio hanno puntato sul trentaquattrenne ex Bayern Monaco. Sommer in Baviera ci era arrivato per tamponare l'infortunio di Neuer, un trampolino di lancio per la seconda big della sua carriera. L'Inter se lo è assicurato per 6 milioni, riuscendo nell'impresa di migliorare in campo e far rifiatare i conti. Incassare, senza indebolirsi.
PARLA AUSILIO - Il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio ha commentato: "Onana all'Inter ha fatto molto bene, ora non conosco la situazione al Manchester United. Sommer non arriva per caso, lo seguivano già da tempo e in passato eravamo stati vicini. E' stata determinante la sua volontà".
AL TOP - E pensare che, ben prima delle due parate su Elmas e del miracolo su Kvaratskhelia del Maradona, l'avventura di Sommer in nerazzurro era partita col piede sbagliato. Una papera in amichevole a Salisburgo, un errore col Sassuolo nell'unico ko stagionale, poi la svolta. Ora lo svizzero è una certezza e i numeri parlano chiaro. Sono già nove i clean sheet nelle quattordici gare di campionato: uno in più di Onana in tutta la scorsa Serie A, cui aggiungerne altri due in Champions League. Sommer para, la fase difensiva funziona ed è la migliore del campionato nonostante i tanti infortuni. Un meccanismo che funziona alla perfezione. Merito dello staff tecnico, dell'organizzazione di Inzaghi e della bravura dei preparatori dei portieri. In estate il club è passato da Bonaiuti (che lavorava da più di 10 anni ormai con Handanovic) a Spinelli e Zappalà, il primo ex Psg e ora responsabile area portieri e il secondo vero e proprio preparatore dei numeri uno. Anche cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non è cambiato. La porta dell'Inter è rimasta blindata anche con Sommer, l'usato sicuro che fa impallidire anche Onana.