AFP via Getty Images
Inter, Skriniar è in affanno: colpa della difesa a 3?
AAA, cercasi il vero Skriniar. Nell'Inter che esce sconfitta ma non del tutto ridimensionata dalla sconfitta con la Juventus, emerge ancora una volta la prestazione tutt'altro che impeccabile del centrale slovacco. Tra i più in affanno in questo inizio di stagione, l'ex giocatore della Sampdoria paga verosimilmente una condizione atletica non ancora ottimale e un periodo di adattamento alla nuova difesa a 3 introdotta da Antonio Conte non del tutto completato. Tra i difetti evidenziati infatti dal club nerazzurro nelle prime 7 giornate di campionato e nelle due uscite in Champions League, una difficoltà nel leggere lo sviluppo di certe situazioni di gioco è emersa, soprattutto contro avversari di caratura superiore. Un limite evidenziato proprio da Skriniar.
ECCO COSA NON VA - “La mentalità non ci manca, forse pecchiamo nel capire i tempi di gioco, quando attaccare, quando pressare, quando attendere”, ha dichiarato al termine di Inter-Juve uno dei punti di riferimento della solidità difensiva dei nerazzurri nelle ultime stagioni. Giocatore capace di calarsi con assoluta naturalezza dal contesto di una squadra di metà classifica come la Sampdoria a un top club e, non a caso, finito presto nel mirino delle grandi d'Europa. Un idillio che il cambiamento degli automatismi del reparto arretrato ha messo in discussione nelle ultime settimane e che ha esposto Skriniar a qualche sofferenza di troppo. Nella gara di San Siro, la chiusura poco decisa su Dybala in occasione della prima rete bianconera è un po' l'esempio dei problemi nel calcolare i giusti tempi di uscita, ma anche una mancanza di cattiveria e concretezza al momento di provare a prevenire la conclusione dell'attaccante argentino.
E GODIN... - Un problema quello accusato dallo slovacco riscontrabile anche nelle ultime due uscite di Godin, molto più a suo agio quando può guidare il reparto da una posizione più centrale e con un solo giocatore al suo fianco. Preso in mezzo dal tridente offensivo del Barcellona nell'ultimo impegno di Champions, in difficoltà anche al cospetto di Cristiano Ronaldo, anche l'ex Atletico Madrid è alla ricerca di nuovi riferimenti dopo aver trovato le sue certezze nel sistema difensivo di Simeone. In questo senso, la sosta non viene in soccorso di Antonio Conte, che non avrà a disposizione Skriniar nelle prossime due settimane a causa degli impegni con la sua nazionale e che dal derby d'Italia ha ricevuto in eredità anche un Godin uscito acciaccato e da valutare nei prossimi giorni. Lavori in corso ad Appiano Gentile, per essere competitivi fino in fondo serve anche ritrovare il miglior Skriniar.
ECCO COSA NON VA - “La mentalità non ci manca, forse pecchiamo nel capire i tempi di gioco, quando attaccare, quando pressare, quando attendere”, ha dichiarato al termine di Inter-Juve uno dei punti di riferimento della solidità difensiva dei nerazzurri nelle ultime stagioni. Giocatore capace di calarsi con assoluta naturalezza dal contesto di una squadra di metà classifica come la Sampdoria a un top club e, non a caso, finito presto nel mirino delle grandi d'Europa. Un idillio che il cambiamento degli automatismi del reparto arretrato ha messo in discussione nelle ultime settimane e che ha esposto Skriniar a qualche sofferenza di troppo. Nella gara di San Siro, la chiusura poco decisa su Dybala in occasione della prima rete bianconera è un po' l'esempio dei problemi nel calcolare i giusti tempi di uscita, ma anche una mancanza di cattiveria e concretezza al momento di provare a prevenire la conclusione dell'attaccante argentino.
E GODIN... - Un problema quello accusato dallo slovacco riscontrabile anche nelle ultime due uscite di Godin, molto più a suo agio quando può guidare il reparto da una posizione più centrale e con un solo giocatore al suo fianco. Preso in mezzo dal tridente offensivo del Barcellona nell'ultimo impegno di Champions, in difficoltà anche al cospetto di Cristiano Ronaldo, anche l'ex Atletico Madrid è alla ricerca di nuovi riferimenti dopo aver trovato le sue certezze nel sistema difensivo di Simeone. In questo senso, la sosta non viene in soccorso di Antonio Conte, che non avrà a disposizione Skriniar nelle prossime due settimane a causa degli impegni con la sua nazionale e che dal derby d'Italia ha ricevuto in eredità anche un Godin uscito acciaccato e da valutare nei prossimi giorni. Lavori in corso ad Appiano Gentile, per essere competitivi fino in fondo serve anche ritrovare il miglior Skriniar.