Inter, sì alla cessione eccellente ma con preavviso su Perisic. E non sarà l'unica
DA BROZO A PERISIC - L'Inter in merito ha le idee chiarissime: l'uomo da sacrificare è Marcelo Brozovic. Bisognerà capire a quali condizioni economiche, in ogni caso sarà una plusvalenza visto il suo costo al ribasso quando è stato preso dalla Dinamo Zagabria, poi ulteriormente ammortizzato a livello di bilancio. La preferenza andrà nettamente su di lui a livello di cessioni remunerative. E se non arrivasse l'offerta giusta? Sì, c'è il rischio di doversi sedere a un tavolo per Ivan Perisic. Ma da Suning il segnale in merito è netto: nessuna trattativa con club italiani, valutazione superiore ai 50/55 milioni di euro, nessun tipo di sconto. Insomma, l'Inter non considera Perisic "in vendita", tutt'altro. Ed è questa l'idea con cui affronterà i prossimi due mesi delicati di mercato in uscita, aspettando di scatenarsi in entrata da luglio in avanti.
ALTRE USCITE - Procedono anche diverse altre cessioni che aiuteranno a completare il tesoretto di incassi utile a presentarsi all'Uefa con una credibilità di equilibrio di bilancio più che accettabile. Procedono i contatti con il Siviglia per evitare brutte sorprese sul riscatto di Stevan Jovetic, l'Inter non ha ancora avuto garanzie ma c'è speranza; un'altra fonte di buon guadagno sarà Andrea Ranocchia, il suo ottimo impatto con la Premier in maglia Hull City aiuta a pensare di rivenderlo per una cifra superiore ai 10 milioni. Arriveranno i soldi del riscatto di Juan Jesus, 8 milioni di euro. E tanti altri tasselli di un progetto che parte da lontano.