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    Inter-Shakhtar, le pagelle di CM: Perisic terminator, Dzeko dalle stalle alle stelle

    Inter-Shakhtar, le pagelle di CM: Perisic terminator, Dzeko dalle stalle alle stelle

    • Pasquale Guarro
    Le pagelle di Inter-Shakhtar 2-0

    INTER

    Handanovic 5,5:
    Si distende sul tiro di Dodo e blocca senza problemi. Poi si esibisce in due rinvii all’apparenza semplici, con uno mette in difficoltà Skriniar alzando un campanile e con l’altro stende Brozovic colpendolo in pieno viso.

    Skriniar 6,5: Solito baluardo a difesa della propria area. Non si passa.

    Ranocchia 6,5: Su azione d’angolo, prende posizione in area e colpisce di testa, ma il pallone finisce largo di poco. Sempre al posto giusto, con la giocata giusta, che sia un appoggio, una chiusura o una verticalizzazione.

    Bastoni 6,5: Dei tre è quello con maggior qualità e prova sempre a dare il suo contributo alla manovra. Con Perisic, non offre mai a Tete la possibilità di rendersi pericoloso.

    Darmian 6,5: Mai impensierito da Matviyenko e Solomon. Sforna anche un bell’assist, ma l’arbitro annulla tutto per un suo fuorigioco millimetrico. Solita grande gara di sostanza e applicazione.

    (Dal 33’ s.t. D’Ambrosio:s.v.)

    Barella 6: Dopo 12’ di gioco spreca una clamorosa occasione a pochi passi dalla porta, calciando in precario equilibrio. Scappa via in contropiede e offre a Lautaro un comodo assist, ma lo Shakhtar si salva.

    (Dal 33’ s.t. Vidal: s.v.)

    Brozovic 7: In mezzo al campo detta legge con la solita lucidità.

    Calhanoglu 7: Inizia subito mettendo in vetrina un piede abbastanza caldo en prosegue così per tutto il match, ma aggiungendo anche bei recuperi. Attraversa un buon momento di forma e sta entrando sempre di più nei meccanismi di Inzaghi.

    (Dal 41’ s.t. Sensi: s.v.)

    Perisic 8: Il migliore in campo, un professore del ruolo. Ara la fascia con l’eleganza di un felino, senza mai perdere energie. È il fulcro di tutte le ripartenze pericolose dell’Inter ed è suo anche l’assist per il 2-0 facile facile di Dzeko. Terminator. Alla sostituzione, San Siro lo abbraccia con un unico, immenso applauso).

    (Dal 41’ s.t. Dimarco: s.v.)

    Lautaro 6: Cerca di muoversi tanto ma gli concedono poco spazio e un po’ si innervosisce. Trova il gol, ma l’arbitro annulla per una furba spinta sul diretto avversario.

    (Dal 23’ s.t. Correa 5,5: Poco cattivo, molto fumodo. Il suo limite più grande).

    Dzeko 8: Primo tempo brutto, tanto da spazientire San Siro. Spreca un paio di buone occasioni e sbaglia appoggi semplici. Raccoglie i primi applausi allo scadere della prima frazione, quando conclude al volo di sinistro dopo un bel dialogo con Lautaro. Per fortuna la ripresa è un’altra cosa e al 60’ trova il gol che stappa il match con un bel destro e poco dopo, di testa, la doppietta che chiude i conti.

    Inzaghi 7: Con pazienza e costanza indirizza il match sui binari giusti. La sua Inter deve solo imparare a sprecare meno, ma questo non dipende certo da lui.


    Shakhtar

    Trubin 7 : Non teme l’uno contro uno con Dzeko e mura il bosniaco con una bella uscita. Si ripete dopo pochi minuti, sempre sul centravanti nerazzurro, per respingerne un colpo di testa. Poi stecca clamorosamente un rinvio ma Dzeko è in serata no e spara alle stelle. Si rifà poco dopo con una bella uscita su Lautaro. Incolpevole sue due gol nerazzurri, bravo anche nel finale su Sensi.

    Dodo 5: Perisic gli fa passare una brutta serata. Colpisce un palo nel finale.

    Vitao 6 : Miracoloso intervento in salvataggio su Lautaro. Per il resto del match regge botta.

    Marlon 6: Litiga con Lautaro e in generale fa a spallate con tutti.

    Matviyenko 5: Mai un’iniziativa degna di nota, nonostante De Zerbi provi continuamente ad urlargli di restare alto. Non gli riesce nulla di buono.

    Teté 5: Annullato da Bastoni e Perisic.

    (Dal 35’ s.t. Marlos: s.v.)

    Stepanenko 6: Fa da diga a centrocampo, con buone letture difensive.

    (Dal 1’ s.t. M. Antonio 5: Dominato dalla mediana nerazzurra).

    Maycon 5,5: Prova a rimanere a galla mettendoci intensità, ma tolti i primi minuti, cala anche lui.

    Pedrinho 5,5: Tra le linee non riesce mai ad accendersi.

    (Dal 28’ s.t. Bondarenko 6: Si fa notare per una buona conclusione di sinistro. Nulla più, ma il tempo a sua disposizione è pochissimo)

    Solomon 5,5: La qualità non gli manca, ma non riesce mai ad accenderla).

    (Dal 35’ s.t. Mudryk: s.v.)

    Fernando 5,5: Si accende tra il 30’ e il 34’ con due conclusioni, entrambe a giro e larghe sul secondo palo.


    De Zerbi 5: Lo Shakhtar è ancora un’automobile in rodaggio.

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