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    Inter, serve Oriali. Un retroscena e l'incontro con Zhang: il punto

    Inter, serve Oriali. Un retroscena e l'incontro con Zhang: il punto

    • Pasquale Guarro
    A scadenza indefinita la voce torna a galla con una certa prepotenza. Forse perché Oriali e l’Inter sono legati da impulsi non scorporabili, sinapsi profonde originatesi per via involontaria nel corso di una storia fatta di successi, prima da calciatore e poi da dirigente. Orfana di Sabatini, oggi più che mai la società di corso Vittorio Emanuele avrebbe bisogno di un uomo d’ordine, un collante tra squadra e società. Ausilio aveva già riflettuto sulla questione lo scorso maggio, anzi, il direttore sportivo aveva anche trovato l’accordo con il “Piper”, ma al momento di passare alle firme l’Inter chiese tempo perché ancora imballata dalla grana allenatore; si rimbalzava tra Spalletti e Conte. Intanto la Federazione pressava Oriali offrendogli il ruolo di capo delegazione all’Under 21, un incarico gradito al dirigente azzurro, ma che richiedeva una risposta in tempi brevi. Una contraddizione in termini per l’asse Milano-Nanchino, che in diverse occasioni ha dilatato i “tempi di produzione” all’inverosimile. Oriali non poteva aspettare oltre con i rischio di ritrovarsi qualche mese dopo con il cerino in mano e pronunciò il suo sì alla Federazione. 

    L'INCONTRO CON ZHANG - Quasi un anno è trascorso da allora ma le circostanze potrebbero ripresentarsi identiche, inalterate dall’incedere del tempo e degli eventi. Di mezzo c’è nuovamente la Federazione, che proprio da Oriali vorrebbe ripartire per fondare il nuovo ciclo della rinascita dopo il disastro targato Gian Piero Ventura. Tra le parti sono già stati avviati i primi dialoghi, mentre l’Inter - almeno al momento - osserva con discrezione. I nerazzurri non hanno ancora mosso le proprie carte, ma Antonello (amministratore delegato dell’Inter e uomo di fiducia del gruppo Suning) stima molto l’ex centrocampista nerazzurro e vedrebbe di buon occhio il suo ritorno ad Appiano Gentile. Lo stesso Oriali, un po’ casualmente, ha avuto modo di passare alle presentazioni con Steven Zhang, i due si sono salutati e stretti la mano nel corso dell’intervallo di Inter-Napoli, la sera dell’undici marzo. 

    TEMPI DIVERSI - Ancora una volta il tempo giocherà un ruolo cruciale. L’Inter non ha finora mosso la macchina che porterebbe a un’offerta formale, ma in corso Vittorio Emanuele riflettono seriamente sull’eventualità di chiamare nuovamente Oriali all’Inter. Anche per segno di continuità nei confronti dei tifosi, sorpresi dall’addio di Sabatini e confusi sui piani futuri del club. L’ingresso in società di uno come Oriali non solo calmerebbe le acque, ma garantirebbe una certa progettualità. Questa volta, però, saranno necessari tempi ridotti e rapidità d’esecuzione, in caso contrario, l’epilogo sarà lo stesso dello scorso giugno. 

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