'Inter, senza Champions è fallimento'. Spalletti in bilico fra Conte e Simeone
SUNING CONTENTA, MA... - La mancata qualificazione alla Champions potrebbe anche avere l'effetto di portare a una rottura del rapporto fra i nerazzurri l'allenatore toscano, sotto contratto fino al 30 giugno del 2019? E' vero che il lavoro svolto finora alla Pinetina dall'ex tecnico della Roma è valutato in termini molto positivi dall'Inter. Ed è altrettanto vero che le scelte recenti della proprietà cinese denotano equilibrio e saggezza, come si evince anche dalle dichiarazioni di ieri sera di Steven Zhang: "Non parliamo dell'arbitro perché noi siamo l'Inter". Un low profile che non fa pensare a colpi di testa, anche sul fronte dell'allenatore. Ma è altrettanto evidente che, a fronte della disponibilità di altre figure, e in concomitanza dell'ennesima stagione senza Champions, l'Inter potrebbe anche prendere in considerazione un eventuale avvicendamento.
SIMEONE E CONTE - I nomi? Presto detto, perché sono quelli che i nerazzurri inseguono da tempo: Diego Simeone e Antonio Conte. Per uno di loro, Suning sarebbe anche pronta a esonerare Spalletti, un anno prima della fine del contratto. E se il primo, ex interista, è sotto contratto fino al 2020 con l'Atletico Madrid, per il secondo l'avventura al Chelsea è ormai agli sgoccioli (nonostante un contratto in essere fino al 2019). Una squadra reduce da un'ennesima delusione e a secco di successi da ormai sette anni: l'ideale per il modo di lavorare sia del Cholo, ex nerazzurro a cui l'Inter è sempre rimasta nel cuore, sia dell'ex allenatore della Juventus, eccezionale motivatore. Ma è ancora presto per parlarne, perché l'Inter di Spalletti ha ancora tre giornate per dimostrare di essere da Champions.