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  • 'Inter, senza Champions è fallimento'. Spalletti in bilico fra Conte e Simeone

    'Inter, senza Champions è fallimento'. Spalletti in bilico fra Conte e Simeone

    • Gianluca Minchiotti
    "Se non si va in Champions è un fallimento". Non ha usato mezzi termini Luciano Spalletti, ieri sera, per definire l'esito della stagione dell'Inter, nel caso in cui non dovesse entrare fra le prime quattro della classifica al termine del campionato. E' presto, ovviamente, per fare previsioni, perché per i nerazzurri e per la Roma mancano ancora 270 minuti di gioco, e 360 per la Lazio, la terza contendente per i due posti che restano dopo quelli già occupati da Juventus e Napoli (vedremo in quale ordine). E' chiaro però che l'eventuale fallimento evocato da Spalletti avrebbe ripercussioni su tutto l'ambiente, compresa la figura dell'allenatore

    SUNING CONTENTA, MA... - La mancata qualificazione alla Champions potrebbe anche avere l'effetto di portare a una rottura del rapporto fra i nerazzurri l'allenatore toscano, sotto contratto fino al 30 giugno del 2019? E' vero che il lavoro svolto finora alla Pinetina dall'ex tecnico della Roma è valutato in termini molto positivi dall'Inter. Ed è altrettanto vero che le scelte recenti della proprietà cinese denotano equilibrio e saggezza, come si evince anche dalle dichiarazioni di ieri sera di Steven Zhang: "Non parliamo dell'arbitro perché noi siamo l'Inter". Un low profile che non fa pensare a colpi di testa, anche sul fronte dell'allenatore. Ma è altrettanto evidente che, a fronte della disponibilità di altre figure, e in concomitanza dell'ennesima stagione senza Champions, l'Inter potrebbe anche prendere in considerazione un eventuale avvicendamento.

    SIMEONE E CONTE - I nomi? Presto detto, perché sono quelli che i nerazzurri inseguono da tempo: Diego Simeone e Antonio Conte. Per uno di loro, Suning sarebbe anche pronta a esonerare Spalletti, un anno prima della fine del contratto. E se il primo, ex interista, è sotto contratto fino al 2020 con l'Atletico Madrid, per il secondo l'avventura al Chelsea è ormai agli sgoccioli (nonostante un contratto in essere fino al 2019). Una squadra reduce da un'ennesima delusione e a secco di successi da ormai sette anni: l'ideale per il modo di lavorare sia del Cholo, ex nerazzurro a cui l'Inter è sempre rimasta nel cuore, sia dell'ex allenatore della Juventus, eccezionale motivatore. Ma è ancora presto per parlarne, perché l'Inter di Spalletti ha ancora tre giornate per dimostrare di essere da Champions.   

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