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Inter, senza Bastoni cambia tutto: i segnali negativi e le soluzioni di Inzaghi
LE SOLUZIONI DI INZAGHI – Primo quesito: quali soluzioni adotterà Simone Inzaghi, vista l’emergenza difensiva che sta coinvolgendo la rosa nerazzurra? Oltre a Bastoni, infatti, non sarà disponibile nemmeno Benjamin Pavard (lussazione della rotula del ginocchio e rientro previsto nel 2024). Pochi gli elementi a disposizione del tecnico piacentino, con il duttile Matteo Darmian che verrà dirottato a fare il braccetto di destra, Francesco Acerbi si posizionerà sul centrosinistra e Stefan de Vrij guiderà il reparto in posizione centrale. L’unico altro difensore di ruolo (disponibile) rimane Yann Bisseck, chiamato a subentrare o far rifiatare i compagni, in caso di necessità, evitando l’arretramento di Dimarco nel terzetto della retroguardia. Coperta corta, ma Inzaghi potrà contare nella disponibilità dei propri giocatori, superando questo momento di difficoltà. Una difficoltà testimoniata dall’assenza di Bastoni, fondamentale – non solo per le rotazioni – ma anche per una questione di rendimento e di risultati.
PRECEDENTI ALTALENANTI – Questo ci porta alla seconda domanda: quanto ha ottenuto l’Inter senza Alessandro Bastoni? I precedenti, in generale, ci mettono di fronte a una realtà positiva per la società di Viale della Liberazione. Nelle 37 partite saltate (tra infortuni, squalifiche e match vissuti dalla panchina per scelte tecnico-tattiche) in Serie A, da quando il centrale azzurro è un giocatore meneghino, l’Inter ha centrato 24 vittorie, 7 pareggi e sole 6 sconfitte. In solo il 16% dei casi, i nerazzurri sono quindi usciti senza nemmeno un punto dalle sfide disputate senza il proprio perno difensivo. Da analizzare, però, sono esattamente questi 6 insuccessi che, nella maggior parte delle occasioni, sono risultati essere fondamentali (come la sfida Scudetto di domenica sera) per le sorti della formazione di Inzaghi. Tralasciando la sconfitta nel derby contro il Milan (stagione ‘20/’21), i nerazzurri, nell’annata successiva, sono usciti senza nemmeno le briciole dalle partite contro il Sassuolo e, soprattutto, dal famoso incontro del Dall’Ara a Bologna, dove un errore di Radu costò caro nella lotta Scudetto, regalando il 1° posto (e successivamente il campionato) ai cugini rossoneri. Ma sono i precedenti della scorsa stagione a tenere alta la soglia dell’attenzione alla Pinetina. Due sole sconfitte in Serie A, ma entrambe arrivate contro la Juventus di Massimiliano Allegri (2-0 a Torino, 0-1 a San Siro). Un segnale non di buon auspicio per Inzaghi, chiamato a fare a meno del proprio centrale di maggiore affidabilità. Le soluzioni sul rettangolo verde sono già state studiate, la parola ora andrà al campo. L'Inter vuole prendersi il campionato, Juventus permettendo.