Mauricio Isla, laterale destro e punto di forza dell'Udinese capoclassifica, non fa mistero dei suoi programmi sul futuro e scrive sul suo sito ufficiale che, pur trovandosi a meraviglia a Udine, "oggi io possa partire per una squadra più grande, credo che è l'ora, dopo 5 anni con l'Udinese". Un messaggio in chiaro che sembra destinato soprattutto all'Inter, che da tempo ha identificato il cileno come possibile erede di Maicon.

 

Un'operazione ovviamente impostata per la prossima estate, quando il brasiliano - in presenza di offerte importanti - potrebbe chiudere la sua lunga e felice parabola in nerazzurro. Ma anche in caso di permanenza di Maicon, che va in scadenza nel giugno 2013, l'Inter è intenzionata a mettere le mani su Isla, che può provare ad adattarsi in altri ruoli (a sinistra, o mezzala destra in un centrocampo a tre) o essere alternativa molto più valida del finora deludente Jonathan.

 

Come sempre, l'ostacolo maggiore sarà quello del borsellino. L'Udinese, meraviglia della programmazione, ha già indicato in Mauricio e in Benatia i due gioielli da sacrificare nel 2012 al fiorente bilancio: ed è per questo che i due non partiranno a prezzo di saldo. Per Isla, la quotazione dei friulani è intorno ai 17-18 milioni, con la possibilità di scendere magari di qualche euro con l'inserimento di contropartite tecniche. Una richiesta che ricorda molto quella del gennaio 2011 per Alexis Sanchez: l'Inter rifiutò ritenendo la quotazione troppo elevata. C'è da scommettere che, vista la cifra poi effettivamente spesa dal Barcellona per il Nino Maravilla, Moratti stavolta non la metterà giù così' dura.