Getty Images
Inter, sarà l'anno di Correa? Quei 31 milioni da giustificare nonostante Lukaku, con o senza Dybala…
MERCATO - La Joya è stata a lungo oggetto del desiderio di Marotta ma il ritorno di Big Rom ha chiuse le porte all’ex Juve. Lo ha ribadito lo stesso ad, così come Inzaghi e Zanetti: l’Inter in attacco è a posto così. Nuove entrate saranno valutate solo quando usciranno altre pedine. E non bastano le cessioni già programmate di Pinamonti e Sanchez, uno tra Correa e Dzeko dovrà salutare Milano per far arrivare Dybala. Eventualità entrambe molto lontane dal verificarsi. Il bosniaco ha un ingaggio pesante e ha già fatto capire che intende restare in nerazzurro. Sul Tucu alcuni interessi dall’estero ci sono stati, ma l’ex Lazio è inamovibile. D’altronde è arrivato solo 12 mesi fa e per un esborso oltre i 30 milioni di euro, rivenderlo a una cifra inferiore, qualora ce ne fosse la possibilità, costituirebbe una minusvalenza che Suning non si può permettere.
NUOVE PROSPETTIVE - Dunque Correa resterà. In una stagione particolare come quella che arriva, proverà a trovare più spazio e magari ritagliarselo in una nuova zona, più arretrata. Inzaghi lo sta provando come trequartista e i primi minuti di calcio estivo stanno convincendo l’allenatore piacentino a perseguire su questa strada. Il Tucu è uno dei pochi giocatori rimasti all’Inter capaci di puntare l’avversario, di dribblare, in una squadra che in questo fondamentale è risultata tra le peggiori dello scorso anno. L’intesa poi con l’altro argentino, Lautaro, si va pian piano affinando e, se il clan dovesse allargarsi con Dybala, il nuovo arrivo non farebbe altro che renderlo felice. Correa e Dybala sono inseparabili, hanno fatto le vacanze insieme e vorrebbero ritrovarsi a Milano. Le chance ad oggi non sono tante ma, se l’Inter riuscisse ad assemblare un reparto offensivo così fornito, tornerebbe di certo in prima fila per lo scudetto. Per diventare protagonista, il nuovo numero 11 deve però cambiare marcia. Sei reti e, soprattutto, ventisei gare giocate nel 2021/2022 sono poche, l’investimento fatto e il talento dell’argentino impongono una svolta. Correa saprà darla? Gli interisti se lo augurano.