Getty Images

Inter, Sanchez non si taglierà lo stipendio: l'unica alternativa a Lukaku-Lautaro sa già che andrà via
LE CIFRE - Il problema di fondo è infatti legato allo stipendio che Sanchez percepisce al Manchester United e che l'Inter, in questa stagione, sta pagando soltanto in parte. La punta cilena è infatti arrivata in prestito secco con ingaggio pagato soltanto per 5,5 milioni di euro dai nerazzurri e la restante parte dal Manchester United con cui è legato fino al 30 giugno 2022. Sì, ma quant'è grande quest'altra parte? In totale Sanchez percepisce dai Red Devils 390mila sterilne a settimana (275mila di base e 125mila in diritti di immagine) a cui si aggiungono 75mila sterline per ogni partita giocata da titolare e 2 milioni annui se raggiunge più di 40 presenze oltre a 1 milione di loyalty e altri bonus di squadra che non saranno raggiunti. Un totale di 21 milioni lordi di sterline che al netto fanno circa 11 milioni di euro.
NON SI RIDUCE L'INGAGGIO - L'unica chance che Sanchez avrebbe oggi di restare nella Milano interista era quella di una riduzione sostanziale dell'ingaggio anche oltre i 5,5 milioni che l'Inter gli ha riconosciuto in quest'annata. Sostanzialmente, per restare in nerazzurro, il cileno dovrebbe rinunciare a circa 17 milioni di euro già certi. Un'idea che non è nei progetti di Sanchez che, però, fornirà anche un'enorme problema di gestione ad Antonio Conte. Lukaku e Lautaro (anche lui corteggiato dal Barcellona) non hanno altre alternative, e stimolare un giocatore già certo dell'addio non sarà semplice. A maggior ragione giocando, come si prospetta, ogni due giorni.