Come domenica a Cesena, un rigore di Icardi ridà ossigeno all'Inter di Mazzarri, che batte a fatica la Sampdoria, alla prima sconfitta stagionale ma, in attesa del posticipo Verona-Lazio, ancora terza in classifica insieme a Milan e Udinese con un punto in più dei nerazzurri. Dopo un avvio incoraggiante con due occasioni non sfruttate da Palacio (ancora a secco in questo campionato) l'Inter incontra le consuete difficoltà di manovra, troppo lenta e prevedibile per impensierire la formazione di Mihajlovic, che si chiude bene in difesa senza concedere spazi ed è sempre pronta a ripartire in contropiede per far male, come allo scadere del primo tempo con la traversa colpita dall'ex Duncan e nella ripresa, dopo un'altra occasione sciupata da Palacio, nel finale con un miracolo di Handanovic su Eder prima del rigore guadagnato da Kuzmanovic (entrato al posto dell'infortunato Hernanes) e trasformato da Icardi al novantesimo minuto. Il tutto sotto gli occhi dei Simpsons e del ct della Nazionale, Antonio Conte, che osserva il centrocampista blucerchiato Soriano (entrato nella ripresa) e il croato Kovacic, prossimo avversario dell'Italia il 16 novembre proprio a San Siro.