Getty Images
Inter, salta Samardzic? Sensi ha convinto tutti, l'agente: 'Più di una possibilità'
OPZIONE PEREYRA - Sempre che Samardzic salti definitivamente, rimane percorribile la pista che porta allo svincolato Roberto Pereyra, ex capitano dell'Udinese e dunque ex compagno del tedesco naturalizzato serbo. Esperto e duttile, il suo agente Pastorello ha confermato che qualche contatto alla fine di luglio c'è stato, e che l'Inter era l'unica squadra italiana in corsa. Niente Torino, per ora niente Turchia per una pista che potrebbe riaprirsi.
SOLUZIONE INTERNA - Ancora più semplice, però, sarebbe affidarsi a Stefano Sensi, rientrato dal prestito al Monza e autore di un precampionato scintillante con 3 reti, due delle quali decisive a Psg e Salisburgo, e il titolo di bomber nerazzurro dell'estate assieme a Lautaro che però ne ha fatti due all'Egnatia ieri, non proprio un avversario di primo livello. Certo, l'incognita per Sensi è sempre stata il fisico, ma non si tratterebbe più di una prima scelta come era con Conte quando era appena arrivato dal Sassuolo; ora rimarrebbe da sesto centrocampista, e se il suo corpo lo tradisse ancora non sarebbe un danno irreparabile per le economie della rosa.
RISO CONFERMA - All'uscita dalla sede dell'Inter, l'agente Beppe Riso ha confermato tutto ai media presenti: "Sensi? Dopo le 30 partite dell'anno scorso, siamo contenti che sia ritornato il Sensi del primo anno. Finalmente sta benissimo e siamo contenti di quello, anche l'Inter è molto contenta. Possibilità che possa restare? Più di una".
L'ULTIMO CONTO - Bisogna considerare anche che l'Inter deve prendere ancora un difensore. Senza il notevole esborso per Samardzic, e una volta chiuso per il ritorno di Arnautovic in attacco, l'ultima operazione in difesa potrebbe ampliare di molto i propri orizzonti. Verso Londra, dove Tomiyasu è stato declassato a riserva? Più difficile, dopo che Timber, arrivato dall'Olanda, si è fermato per infortunio. In ogni caso, si cercano difensori abituati sia alla Serie A sia alla difesa a tre con frequenti uno contro uno. In un modo o nell'altro, tutte le caselle stanno andando al loro posto, e starà ad Inzaghi far quadrare il cerchio una volta chiusa la sessione di mercato.
