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Inter, Inzaghi cambia pochissimo per la Salernitana: il focus è la seconda stella
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TRE CAMBI - Insomma, turnover sì, ma misurato, in modo da non perdere codici e automatismi. E anche il non cambiare troppo, se vogliamo, rientra tra le esperienze acquisite da non ripetere, visto che in passato Inzaghi aveva provato a mettere pesantemente mano all’undici iniziale e il risultato è stato quello di vedere una squadra abbastanza scollata. Ecco perché, obblighi a parte (de Vrij per Acerbi) difesa e centrocampo saranno composti esattamente come a Roma. Le novità provate in allenamento sono tre: Dumfries (che tanto una novità non è) per Darmian, Carlos Augusto per Dimarco e Arnautovic per Lautaro.
PRIORITÀ SECONDA STELLA - Mosse che fanno capire quanto l’Inter non intenda lasciare nulla al caso e come Inzaghi speri di incanalare subito la partita sui giusti binari per poi concedere un po’ di riposo a qualche big, considerando che però un jolly che può alzarsi dalla panchina c’è e come, visto che parliamo del capocannoniere del torneo e senza dimenticare che proprio Lautaro Martinez nella gara d’andata era partito dalla panchina per poi entrare in campo e realizzare un indimenticabile poker. Insomma, la testa dell’Inter è tutta sul campionato e le scelte di Inzaghi allontanano il pericolo che in molti iniziavano a fiutare, ovvero il rischio che i troppi cambi avrebbero in qualche modo fatto prendere sotto gamba l’impegno contro la Salernitana.
LA PROBABILE: Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Arnautovic.