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    Inter: cresce la candidatura di Mihajlovic

    Inter: cresce la candidatura di Mihajlovic

    E' da poco nel mondo del calcio ma ha già capito come funziona. Da una parte confermare pubblicamente l'allenatore, difenderlo a spada tratta contro stampa e tifosi, dall'altra valutare le alternative. Perchè al di là delle frasi di rito Thohir non è sicuro di puntare su Walter Mazzarri anche per la prossima stagione. Indipendentemente da quello che sarà la classifica a metà maggio. Il magnate indonesiano non ha gradito non solo i risultati ma anche il gioco della sua Inter e l'atteggiamento dell'ex tecnico del Napoli, perennemente alla ricerca di scuse e attenuanti.

    PISTA ESTERA - La nuova guida dell'Inter potrebbe arrivare dall'estero, ma non da Madrid, dove Simeone per l'Atletico è intoccabile. Thohir ha confidato al suo entourage di apprezzare il lavoro di Frank de Boer, protagonista numero uno della rinascita dell'Ajax, e di Michael Laudrup, ex Swansea, candidato alla panchina del Barcellona in caso di addio del Tata Martino. Due allenatori giovani, ma che conoscono poco la serie A e l'ambiente Inter, ecco perchè l'erede di Mazzarri potrebbe essere scelto in Italia.

    CUORE NERAZZURRO - Montella è un sogno, Mihajlovic è una realtà. Già nel 2011, prima dello sbarco di Gasperini, Branca valutò l'allenatore serbo, legato ai colori nerazzurri da un filo invisibile, tre anni dopo il suo erede Ausilio potrebbe tornare alla carica. Mihajlovic convince perchè giovane, con carattare e con un'idea di calcio offensiva stampata in testa, tutte caratteristiche che Thohir cerca in un tecnico. Liberarsi dalla Sampdoria non è un ostacolo insormontabile, se l'Inter chiama Mihajlovic arriverà di corsa.

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