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    Inter-Roma, il doppio ex Dacourt: 'Spalletti deve ringraziare i giallorossi. E su Nainggolan...'

    Inter-Roma, il doppio ex Dacourt: 'Spalletti deve ringraziare i giallorossi. E su Nainggolan...'

     “Resta comunque una grande partita, anche per la sfida Spalletti-Roma”. A dirlo a Forzaroma.info un doppio ex del match, Olivier Dacourt. Tre anni e mezzo in giallorosso, l’ultimo sotto la guida del tecnico di Certaldo: un secondo posto e una Coppa Italia persa in finale contro l’Inter, squadra alla quale si è accasato dalla stagione successiva per tre anni, e con la quale ha vinto due scudetti e altrettante supercoppe italiane. “Inter e Roma sono due ottime squadre, ma hanno avuto un calo a dicembre che ha condizionato il loro percorso. La Roma ha fatto benissimo in Champions League ma in campionato, soprattutto nell’ultimo mese, ha avuto molte difficoltà anche in partite più semplici. Forse è proprio la fatica della Champions ad aver rallentato i giallorossi”.

    Chi parte favorita?
    “Nessuna delle due. Nonostante il momento delle due squadre resta comunque una grande partita, una match speciale. Dopo cinque minuti può arrivare un rosso e cambiare immediatamente il pronostico. A mio giudizio sarà una partita che verrà decisa da un episodio: da un calcio di rigore, da una punizione, da un cartellino…”

    Sarà anche Spalletti contro Di Francesco…
    “Spalletti dovrà sempre ringraziare la Roma che lo ha fatto crescere come allenatore. Ha vinto i suoi primi titoli in giallorosso, dalla sua prima esperienza a Trigoria è diventato poi il grande allenatore che è adesso. È sicuramente un valore aggiunto per questa Inter. Di Francesco ha fatto molto bene nel Sassuolo, conosce la Roma e l’ambiente giallorosso e sicuramente saprà guidare al meglio la squadra. Il Di Francesco uomo – che ho avuto modo di conoscere – è eccezionale, una bravissima persona. Una qualità sempre importante per diventare un ottimo tecnico”.

    Nainggolan potrebbe partire per la Cina?
    “Il calcio è bello perché tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Anche se fa male a tutti, a me compreso, ora c’è una Roma senza Totti e per molte persone non sembrava essere possibile. Prima di Francesco si diceva lo stesso con Bruno Conti. Nainggolan è un ottimo giocatore, ma se la Roma è riuscita a fare a meno di Totti, riuscirà a fare a meno anche del belga. E se partisse, Monchi sicuramente troverebbe un nuovo Nainggolan, o forse un centrocampista ancora più bravo di lui”.

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