Inter, rivoluzione in difesa: da Rudiger ad Acerbi, tutti gli obiettivi di mercato
RISALE ACERBI - Un altro nome caldo per la difesa nerazzurra è quello di Francesco Acerbi. Secondo Tuttosport, il difensore del Sassuolo può essere un ottimo rinforzo per la difesa. “Penso che è stata la mia ultima partita in casa - ha dichiarato Acerbi dopo la gara contro il Cagliari -. Mi trovo da Dio qui ma a gennaio ho già detto alla società che sarei andato via a fine stagione. Non so dove giocherò il prossimo anno, penso a chiudere il campionato al meglio”. Il Sassuolo ha già rifiutato un’offerta dello Schalke 04: il difensore vuole prendere tempo per valutare tutte le proposte di mercato. In corsa per il giocatore ci sono anche Roma, Fiorentina e Leicester.
TRA MIRANDA E PEPE - La pista Pepe, invece, si è raffreddata. Il portoghese, per cui era stato fatto più di un sondaggio, ha delle pretese economiche troppo alte per i nerazzurri. A queste condizioni l’Inter preferisce puntare su Joao Miranda. Nonostante l’ultima stagione sia stata caratterizzata da molti alti e bassi, la dirigenza non ha intenzione di cedere il 33enne brasiliano. Può partire, invece, Murillo. Il colombiano ha richieste di mercato da Villarreal e Zenit San Pietroburgo. L’Inter valuta il giocatore circa 20 milioni di euro. Sul mercato anche Andrea Ranocchia, fuori dai piani di Luciano Spalletti.
TERZINI - L’unico difensore incedibile della rosa nerazzurra è Danilo D’Ambrosio. Gli altri terzini sono tutti potenzialmente cedibili, a partire da Auto Nagatomo e Davide Santon. L’Inter li ha messi sul mercato, ora attende delle offerte concrete per lasciarli partire. Spalletti vorrebbe dare una nuova occasione a Cristian Ansaldi, ma aspetta comunque due rinforzi. L’obiettivo numero uno per la corsia mancina è Dalbert, mancino classe 1993 valutato oltre 10 milioni di euro dal Nizza. L’Inter continua a trattare col club francese, l’intesa è vicina. Più lontana, invece, quella per Andrea Conti. Il laterale destro dell’Atalanta piace, ma la concorrenza è folta e il Milan si è mosso prima rispetto ai nerazzurri.