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Inter, ricordi Vivas? L'Ammiraglio vola con l'Estudiantes e cancella il passato
Boca Juniors prima, Lugano, Arsenal, Celta Vigo, Inter, River e ancora Quilmes, per chiudere la carriera, poi. In Italia non lascia un bel ricordo: in due stagioni colleziona 21 presenze, una delle quali indimenticabile. Sì, per i tifosi del Milan: intervento sbagliato su filtrante di Rivaldo, e Serginho che si invola a segnare il gol decisivo in uno dei derby del 2002-03. Il brasiliano fu il suo incubo e venne sostituito da Cuper, al 46'; era il 23 novembre, fino al 3 maggio non vide più il campo in Serie A.
Ora, in Argentina, si sta riprendendo la sua rivincita: è il tecnico che sta dominando il campionato sudamericano sulla panchina... dell'Estudiantes. Cresciuto al fianco di Simeone (assistente prima proprio con i Los Pincharratas, poi al River Plate), con il suo 4-2-3-1 vola: primo posto, 16 punti in 6 partite, 2 soli gol presi e 13 reti realizzate.
La forza è nella difesa, con la linea a 4 composta da Facundo Sanchez, Jonathan Schunke e capitan Desabato (in gol contro l'Inter di Mancini il 28 luglio negli States) centrali e Lucas Diarte a sinistra, a proteggere l'ex Catania e Napoli Mariano Andujar. Pronti a dire la loro dalla panchina l'ex Palermo Aguirregaray e Pirez. E in attacco? L'ex Boca Lucas Viatri si alterna con Ignacio Bailone, un classe '94 di 190 cm, autore già di 3 gol, che ha conosciuto l'Europa, vestendo per qualche mese la maglia del Cukaricki Stankom. Ah, e un pizzico di Inter non manca mai quando si parla di Estudiantes: Veron presidente, il Cholo e Vivas (che ha preso il posto dell'altro Milito, Gabriel) allenatori e... il cugino dell'ex nerazzurro Santiago Solari, Augusto, anche lui esterno offensivo. 16 anni sono passati da quel rifiuto e ora, a La Plata, l'Ammiraglio ha preso possesso della nave.