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    Inter, record e un po' di stanchezza: Spalletti, è ora del turnover

    Inter, record e un po' di stanchezza: Spalletti, è ora del turnover

    L’Inter di Luciano Spalletti mette altro fieno in cascina e spinge nuovamente dietro in classifica Juventus e la Lazio. Tre punti fondamentali quelli raccolti dai nerazzurri a Verona, che al Bentegodi soffrono per qualche imprecisione di troppo. Sintomo da non sottovalutare, segno evidente di come inizi ad affiorare un pizzico di stanchezza. Ne terrà sicuramente conto il tecnico toscano, che per la quarta volta consecutiva si è affidato agli stesi uomini. E le volte diventano cinque se si considera il totale in campionato; nessun allenatore in A si è spinto a tanto nelle prime 11 giornate, neanche l’integralista Sarri, spesso accusato di ricorrere poco ai cambi. 

    UN'ALTRA INTER - Seppur con qualche fatica, l’Inter centra un nuovo record: nella storia del club, mai i nerazzurri avevano raggiunto 29 punti in classifica nelle prime undici giornate, frutto di nove vittorie e due pareggi. Segno di come qualcosa sia cambiato rispetto alle scorse stagioni, quando i nerazzurri erano impegnati a battere tutti i record negativi. È un campionato spaccato in due, dove le grandi vincono sempre contro le piccole, ma solo pochi mesi fa l’Inter appariva come un oggetto non identificato, con buoni calciatori e una pessima classifica, superata solo da un gruppo ancora peggiore. 

    L'INTER CHE REAGISCE - A Verona Spalletti raccoglie il massimo risultato con il minimo sforzo. L’Inter vince da squadra esperta, soffrendo un po’ ma accelerando sempre nel momento giusto. Il pareggio di Pazzini su rigore avrebbe spezzato le gambe a un gruppo fragile dal punto di vista mentale, i nerazzurri invece reagiscono e ritrovano il vantaggio con Perisic che fino a quel momento non aveva visto palla. L’Inter è come Spalletti, sa capovolgere i momenti e mescolare i sentimenti. 

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