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Inter, Radu a quota 0: lo strano caso del vice Handanovic e l'input per il futuro
I CINQUE NOMI - Il rinnovo sino al 2023 del capitano nerazzurro è, al momento, congelato, anche e soprattutto per la questione societaria, ma il club è comunque alla ricerca di un nuovo estremo difensore (al momento il contratto di Handanovic scade nel 2022). Il preferito per la porta rimane Juan Musso, numero 1 dell’Udinese, club col quale c’è un ottimo rapporto. Sempre nella lista dei preferiti, un passo indietro all’argentino, c’è poi Alessio Cragno del Cagliari: anche qui rapporti eccellenti, come testimonia il doppio affare Godin-Nainggolan tra settembre e gennaio. Ma nella top 3 dei desideri per la porta, ecco Pierluigi Gollini, estremo difensore dell’Atalanta: anche l’ex United convince tanto i dirigenti nerazzurri. Ma è il più difficile da prendere. Sempre monitorati, ma più indietro, Alex Meret del Napoli e Marco Silvestri del Verona.
IL FUTURO - Cinque profili seguiti per il futuro della porta, ma occhio allo "strano caso Radu": inevitabilmente, gli 0 minuti del secondo estremo difensore nerazzurro in stagione influiranno anche sulla scelta del dopo-Handanovic. O cambierà la gestione del secondo portiere nell'arco della stagione o al momento è difficile immaginare il futuro numero uno nerazzurro in panchina per tutta la prima annata. Per il momento a difesa della porta resta saldamente Samir Handanovic, ma il futuro resta tutto da scrivere.