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Inter: questo Jovetic non può bastare
Rimane ad oggi il miglior marcatore della stagione dell'Inter con 3 reti segnate in 7 partite disputate e, è bene precisarlo fin dall'inizio, l'argomentazione che andiamo a proporre è volutamente provocatoria: alla luce di una serie di considerazioni, siamo sicuri che Stevan Jovetic non si sia rivelato sin qui più un equivoco tattico che non una risorsa per l'Inter di Mancini? Il tecnico nerazzurro stravede per l'ex giocatore di Partizan Belgrado, Fiorentina e Manchester City, lo ha paragonato proprio a se stesso per la qualità di risolvere le partite da solo e lo considera l'unico vero intoccabile del reparto offensivo, più ancora di un Mauro Icardi in piena crisi realizzativa.
NON SEGNA PIU' - A voler ben guardare i numeri, alle difficoltà sottoporta evidenziate dall'Inter in questa primissima parte di campionato (solo 9 gol all'attivo, gli stessi del Carpi ultimo in classifica e solo uno in più del Verona penultimo) ha contribuito anche Jovetic che, dopo la prodezza decisiva alla prima giornata contro l'Atalanta e la doppietta (rimpallo fortunoso e rigore a tempo scaduto) altrettanto determinante a Carpi, si è inceppato. Certo, i problemi fisici accussati a fine settembre lo hanno costretto a saltare due partite con Fiorentina e Sampdoria e anche quando non ha segnato, soprattutto nel derby e con la Juventus, ha dato la dimostrazione di essere un giocatore in grado di caricarsi sulle spalle l'intero peso dell'attacco, con giocate di classe a ripetizione.
Però c'è un però. La sua inattesa leadership tecnica acquisita a suon di prestazioni ha finito per oscurare la stella di Icardi, che non sta chiaramente beneficiando del nuovo modo di giocare dell'Inter. Il ruolo assolutamente anarchico di Jovetic, che ha licenza di svariare su tutto il fronte e che finisce spesso per attirare a buona parte dei palloni che superano la metà campo nerazzurra ha tolto spazio e centralità ad un bomber puro come Icardi che ha bisogno come il pane di rifornimenti a getto continuo. Se a questo si aggiunge che i due, per caratteristiche, faticano molto a dialogare l'uno con l'altro, il quadro è completo. Icardi non segna più e non partecipa alla manovra, Jovetic si è bloccato pur giocando meglio e i nerazzurri hanno bruscamente frenato a livello di risultati nelle ultime 4 partite. Sicuri che Jovetic sia stato sin qui il salvatore della patria dipinto da Mancini e da molti addetti ai lavori?
Andrea Distaso
NON SEGNA PIU' - A voler ben guardare i numeri, alle difficoltà sottoporta evidenziate dall'Inter in questa primissima parte di campionato (solo 9 gol all'attivo, gli stessi del Carpi ultimo in classifica e solo uno in più del Verona penultimo) ha contribuito anche Jovetic che, dopo la prodezza decisiva alla prima giornata contro l'Atalanta e la doppietta (rimpallo fortunoso e rigore a tempo scaduto) altrettanto determinante a Carpi, si è inceppato. Certo, i problemi fisici accussati a fine settembre lo hanno costretto a saltare due partite con Fiorentina e Sampdoria e anche quando non ha segnato, soprattutto nel derby e con la Juventus, ha dato la dimostrazione di essere un giocatore in grado di caricarsi sulle spalle l'intero peso dell'attacco, con giocate di classe a ripetizione.
Però c'è un però. La sua inattesa leadership tecnica acquisita a suon di prestazioni ha finito per oscurare la stella di Icardi, che non sta chiaramente beneficiando del nuovo modo di giocare dell'Inter. Il ruolo assolutamente anarchico di Jovetic, che ha licenza di svariare su tutto il fronte e che finisce spesso per attirare a buona parte dei palloni che superano la metà campo nerazzurra ha tolto spazio e centralità ad un bomber puro come Icardi che ha bisogno come il pane di rifornimenti a getto continuo. Se a questo si aggiunge che i due, per caratteristiche, faticano molto a dialogare l'uno con l'altro, il quadro è completo. Icardi non segna più e non partecipa alla manovra, Jovetic si è bloccato pur giocando meglio e i nerazzurri hanno bruscamente frenato a livello di risultati nelle ultime 4 partite. Sicuri che Jovetic sia stato sin qui il salvatore della patria dipinto da Mancini e da molti addetti ai lavori?
Andrea Distaso