Inter: i no a Salah e il flop Podolski
QUEL DOPPIO NO ALL'EGIZIANO - In estate, quando l'Inter trattava il passaggio di Guarin al Valencia, il Chelsea aveva offerto ai nerazzurri il prestito di Salah, poco utilizzato da Mourinho: il ds Ausilio però aveva declinato la proposta, perché Mazzarri (ai tempi ancora tecnico dei nerazzurri) era alla ricerca di un giocatore con caratteristiche diverse, con l'intento di rilanciare proprio Guarin nel ruolo di trequartista. A gennaio la storia si ripete: a fine dicembre il Chelsea propone il prestito per 18 mesi di Salah all'Inter. Il riscatto è fissato a 12 milioni di euro, ma anche stavolta Ausilio dice no. Mancini preferisce Shaqiri, ma non è l'unico giocatore offensivo che il club sta trattando: l'altro è Lukas Podolski, che sarà poi il primo rinforzo nel mese di gennaio.
CHE DELUSIONE PRINZ POLDI - All'arrivo a Milano i tifosi dell'Inter accolgono Podolski come meglio non si poteva: al momento però il tedesco ha deluso tantissimo, nonostante Mancini gli abbia concesso numerose possibilità. Peggiore in campo a Bergamo e a Cagliari, ieri il tecnico nerazzurro ha provato a rilanciarlo nuovamente dal primo minuto, ma la seconda punta si è reso protagonista dell'ennesima prova incolore. Vista la gara giocata da Salah, viene da chiedersi perché l'Inter abbia fatto di tutto per acquistare Podolski: facile parlare a cose fatte, è vero. Il rimpianto però c'è: se l'Inter avesse preso Salah già prima di gennaio, forse ora avrebbe ugualmente Shaqiri e non un impalpabile Podolski, il cui ritorno a fine stagione all'Arsenal pare sempre più scontato (il giocatore è in prestito secco, ma la sua permanenza non è mai stata esclusa a priori, considerando che con l'Arsenal ha il contratto in scadenza nel 2016).