Inter, quando il business calpesta la storia. Certe amichevoli sono dannose
I RICHIAMI DI PREPARAZIONE - Poi il guadagno ha stravolto tutto e pur di racimolare qualche milione di euro, i club sono andati - come al solito - incontro a quelle che sono le esigenze degli sponsor. E chi se ne frega della preparazione fatta in un certo modo, pur di guadagnare, certe cose possono anche passare in secondo piano. Tanto che sono sorti addirittura i richiami di preparazione con mini tornei giocati dall’altra parte del mondo, a cavallo tra Natale e Capodanno, che di fatto finiscono per stancare ulteriormente gli atleti con viaggi che durano quasi più delle effettive permanenze in loco.
ALLA SPICCIOLATA - Una delle scuse più utilizzate è quella dell’espansione del brand. L’esportazione del calcio italiano nelle altre zone del mondo. Peccato che poi durante il campionato non si riesca neanche a spostare l’orologio di qualche ora per favorire chi dall’Asia volesse assistere a qualche match. Tutto peggiore quando di mezzo ci sono Europei, Mondiali o Coppa America. L’Inter (nella foto di inter.it) è un fantastico esempio di come certe uscite fuori porta siano più dannose che utili: i nerazzurri hanno iniziato la preparazione a Riscone di Brunico, ovviamente dimezzati per l’assenza dei giocatori impegnati in nazionale. Terminato il ritiro in altura, la squadra è rientrata ad Appiano Gentile per poi ripartire quasi subito per l’America, dove lentamente ha iniziato ad aggiungersi qualcuno. Finito il ritiro americano, tre giorni di pausa è via subito ad Oslo dove ad attenderli c’è il Tottenham, che gliene rifila sei in scioltezza. Praticamente un riunirsi alla spicciolata.
RISPETTO PER LA STORIA - Sarà anche che lo chiamano calcio estivo e che non conta niente, ma dopo averne prese 4 dal Bayern e 6 dal Tottenham, uno schiaffo all’orgoglio arriva diretto. Perché il ritardo di condizione è evidente e allora ci si chiede per quale motivo esporsi a tali figuracce. Insomma, in campo - seppur in amichevole - scende la storia dell’Inter e uscirne con le ossa rotte, seppur con qualche soldo in più, non fa sicuramente bene neanche al brand. Partite del genere non danno alcun apporto e risultano lesive, sarebbe quasi il caso di giocarle a porte chiuse, se proprio indispensabili.