Inter via Getty Images
Inter Primavera campione d'Italia: Vanheusden e Pinamonti in vetrina
IL DIFENSORE - L’hanno risolta Zinho Vanheusden e Andrea Pinamonti. Un difensore e un attaccante, entrambi classe 1999. Il difensore belga si è distinto per l’intera durata del campionato, affermandosi come uno dei migliori calciatori del torneo. Tanto che Stefano Vecchi ha voluto portarlo con sé in prima squadra quando chiamato a sostituire Stefano Pioli. Non a caso Vanheusden è tra gli elementi della Primavera ad aver maggior mercato, anche se lo stesso difensore, intervistato a fine gara, mostra - almeno a parole - di non pensarci: “Mercato? Io non ci penso, devo solo continuare a lavorare ogni giorno, come ho sempre fatto. Ma adesso andrò un poi in vacanza perché è stata una stagione faticosa”, ha spiegato il difensore ai microfoni di Sportitalia. Ma qualche società di B è già pronta a bussare alla porta della società di corso Vittorio Emanuele.
L'ATTACCANTE - E questa sera si è sbloccato anche Andrea Pinamonti, che nelle fasi finali era rimasto a secco di gol. Strano per chi in stagione ne aveva realizzati diciotto. Un peso svanito proprio contro la Fiorentina, quando in mezzo all’area ha raccolto un traversone di Emmers, incrociando di testa il pallone sul palo più lontano. Un’azione che lui stesso aveva avviato a centrocampo. Un gol pesantissimo quello di Pinamonti, che vicino al 90’ ha anche sfiorato il gol da cineteca, quando da centrocampo ha tentato di beffare il portiere avversario, sorpreso fuori dai pali. Il pallone è finito a lato di un soffio, ma il tentativo e l’esecuzione hanno generato l’entusiasmo del pubblico presente. E ovviamente, proprio come per Vanheusden, anche per Andrea Pinamonti non mancano pretendenti, ma l’attaccante classe ’99 ha appena firmato il rinnovo del contratto e almeno fino a gennaio vorrebbe rimanere all’Inter. I nerazzurri ci pensano, ma intanto si godono questi piccoli campioni, che hanno regalato a Zhang la prima vittoria da proprietario dell’Inter. Sarà una romantica suggestione, ma è bello pensare che l’Inter dei grandi possa ripartire prendendo esempio dalla Primavera.