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    Inter polemica: c'è il rischio squalifiche

    Inter polemica: c'è il rischio squalifiche

    Strama s'infuria, lo calma Cassano!
    Il tecnico vuole stringere polemicamente la mano al quarto uomo che lo fa espellere.
    Il fantasista lo porta fuori, poi però s’arrabbia lui. Fantantonio frenato dal dg Filucchi.
    Altre polemiche sotto al tunnel: potrebbero arrivare squalifiche.
    (Corriere dello Sport)


    Stramaccioni scatenato e che caos nel tunnel.
    «A me?». «E perché?». «Perché?». Dopo essersi rivolto all'arbitro Giacomelli, l'Andrea Stramaccioni espulso fa tre passi verso destra e verso il tunnel. Ma non ha voglia di uscire subito. Prima ha una cosa da fare. E dice: «Dammi la mano, dammi la mano!», tendendo il braccio con il volto invelenito verso il quarto uomo Filippo Meli di Parma. E lì interviene Cassano che gli fa sterzare bruscamente rotta per evitare contatti e il peggio. Cassano «salva» Strama insomma, ma poi qualcuno deve azionarsi e bloccare lui.


    Il silenzio Questa è una storia fitta di retroscena e al culmine della quale scatta un silenzio-stampa assordante (di tecnico e squadra) che parla di rabbia e di senso di frustrazione dopo gli episodi di Torino (pre-rimonta sulla Juve), di Bergamo (rigore per azione Silvestre-Moralez) e quelli di ieri.

    I perché E nel file di ieri c'è ovviamente il rigore non dato per fallo su Ranocchia ma anche il braccio di Sau nella confezione del secondo gol. Due momenti di calcio evidenti insomma, ma non solo. L'Inter si è infuriata anche per i soli tre minuti dati di recupero nel secondo tempo, considerati pochi per le sostituzioni fatte (4), le perdite di tempo e in più l'ingresso della barella per un cagliaritano a terra. Per quel che concerne il contatto Astori-Ranocchia, i giocatori dell'Inter non si capacitano sia del fatto che non possa essere stato dato rigore e sia che - una volta deciso contro ogni evidenza - l'arbitro non abbia sanzionato in alcun senso l'azione.

    Prime scintille Non è stata una partita facile, da subito. Perché nel primo tempo c'è un fallo da dietro su Cassano che non viene sanzionato. S'infuriano in due: FantAntonio lo fa dopo Strama. Il tecnico salta come tarantolato e gira su se stesso per non dire qualcosa di sconveniente. Sono i prodromi.

    Area tecnica o altro? E a proposito di area tecnica: la falcata invelenita di Strama verso il quarto uomo («Dammi la mano, dammi la mano!») fa pensare che ci sia stata da parte di Meli stesso una delazione verso l'arbitro circa un ipotetico insulto da parte del tecnico interista. Ma attenzione, potrebbe semplicemente trattarsi di segnalazione di una... evasione dall'area tecnica: qui resta il dubbio, che verrà svelato dal referto di Giacomelli. Quando Strama viene portato via da Cassano, ecco che proprio Cassano è da trattenere. Fino al tunnel.

    Tunnel acceso? Già: e nel tunnel cos'è successo? Tante voci. Stramaccioni potrebbe essersi fermato dietro le tendine nere in attesa sia dell'arbitro e sia del quarto uomo per versare - ovviamente a partita finita - le proprie opinioni sul misfatto. E lì si sarebbero infuriati - condizionale d'obbligo - altri giocatori interisti, Cassano compreso, forse. Nel percorso che va dall'uscita dal campo fino agli spogliatoi c'è insomma stata una discreta concitazione che potrebbe anche portare a squalifiche inattese: sia chiaro, niente di ufficiale o di confermato, ma alcuni sussurri raccontano di momenti molto accesi.

    Lo spogliatoio Una volta nello stanzone, i giocatori dell'Inter si lasciano legittimamente andare a gesti di rabbia non appena vengono emesse le immagini dell'episodio. Strama - invelenito - va a salutare i suoi ragazzi e si fa accompagnare alla macchina, in garage. «Vado a casa, meglio...» dice. E non dirà altro: la rabbia silenziosa.
    (Matteo Dalla Vite - Gazzetta dello Sport)
     


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