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"Ci sono tante partite ancora da giocare, undici match di campionato e se ne vinciamo il più possibile abbiamo chance di rientrare in Europa, se perdi sei fuori. Dobbiamo lottare, siamo noi i giocatori, il target ora è l'Europa League”.
SULLA SCONFITTA DI IERI - "È difficile spiegarlo ma quando perdi non è facile dire cosa non è andato, loro però sono secondi in Germania e non era un match facile da vincere. Abbiamo giocato due partite e le abbiamo perse entrambe. Magari andavamo avanti e uscivamo al prossimo turno, è questo è il calcio. Ora il campionato, concentriamoci su quello."
SUL MOMENTO PERSONALE - "Sono un professionista, quando sei fuori da una coppa devi concentrarsi sulla prossima partita e pensare sempre ai 3 punti, è facile quando hai fortuna e vinci, quando sei giù devi concentrarti di più e puntare al tuo obiettivo per rientrare in Europa".
SULLA NAZIONALE - "Ho sempre la forza, sono un calciatore è il mio lavoro. Gioco in Nazionale da 10 anni e sono sempre contento di giocare con quella maglia, dobbiamo qualificarci agli Europei ma la cosa più importante ora è domenica per me".
SULLE TROPPE PARTITE - "Non è facile parlare dopo un'eliminazione, sono qui da poco e non so dirti cosa è successo prima. L'Inter è un grande club con tanti tifosi nel mondo, non è una situazione facile, l'obiettivo è qualificarsi in Europa, dobbiamo solo vincere il più possibile e vedere cosa succederà".
SUL DERBY - "Sono pronto per tutte le partite non solo il derby, sono tutte importanti".
SUL FUTURO - "Non lo so, penso solo alla prossima partita. Ho un contratto con l'Arsenal e aspetto la decisione dei due club. Ora non lo so voglio concentrarmi solo sull'Inter”.
