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Inter: Pioli, Kondogbia e una missione che sembra persa in partenza
Stefano Pioli ha quanto meno l'obbligo di provarci, ma la missione di rilanciare Geoffrey Kondogbia nella sua Inter appare complicata sin dall'avvio. Approfittando della sosta per le nazionali e le assenze contemporanee di Brozovic, Banega, Joao Mario e Medel, l'ex tecnico della Lazio ha avuto la possibilità di lavorare dal punto di vista tattico ma soprattutto psicologico su un giocatore ancora schiacciato dal peso della valutazione monstre di 31 milioni di euro più bonus (la cifra versata dai nerazzurri al Monaco) e calcisticamente "fatto a pezzi" dalla gestione de Boer.
IL MERCATO SI AVVICINA - Acquistato nella convinzione che potesse ripercorrere le orme del connazionale Pogba, seppur con caratteristiche tecniche e un'interpretazione del ruolo di mezzala diverso, Kondogbia ha finito per rivelarsi giocatore troppo anarchico dal punto di vista tattico e con una personalità decisamente inferiore rispetto a quella mostrata dall'ex juventino. Il tempo per smentire i critici e provare a riprendersi l'Inter non è molto, perchè a piccoli ma rapidi passi si avvicina la finestra di mercato di gennaio e, nonostante la grande disponibilità economica del gruppo Suning, per accordi con la Uefa legati al Fair Play Finanziario una cessione importante dovrà essere effettuata. Non sono mancati i rumors in questi giorni, tra le ipotesi Chelsea e Liverpool e qualcosa di più concreto, i sondaggi che, smentite a parte, la nuova proprietà americana del Marsiglia ha fatto con l'entourage del giocatore.
SFIDA A BROZOVIC - Da qui alla riapertura delle trattative, che potrebbe lasciare in eredità a Pioli un rinforzo ulteriore nel ruolo di playmaker davanti alla difesa, il francese sarà al centro di un vero e proprio ballottaggio col compagno di squadra Brozovic, come lui protagonista di un rapporto tormentato con de Boer ma capace di reagire ad un avvio di stagione complicato e indiziato di indossare una maglia da titolare nel derby al posto di Banega e più vicino al rinnovo di contratto dopo il corteggiamento della Juve nella passata estate. Milan, Fiorentina, Napoli, Genoa, Sassuolo e Lazio: 6 partite (il francese non compare nella lista per l'Europa League) in un mese, parte questa domenica il conto alla rovescia di Kondogbia e ribaltare un verdetto che sembra già scritto.
IL MERCATO SI AVVICINA - Acquistato nella convinzione che potesse ripercorrere le orme del connazionale Pogba, seppur con caratteristiche tecniche e un'interpretazione del ruolo di mezzala diverso, Kondogbia ha finito per rivelarsi giocatore troppo anarchico dal punto di vista tattico e con una personalità decisamente inferiore rispetto a quella mostrata dall'ex juventino. Il tempo per smentire i critici e provare a riprendersi l'Inter non è molto, perchè a piccoli ma rapidi passi si avvicina la finestra di mercato di gennaio e, nonostante la grande disponibilità economica del gruppo Suning, per accordi con la Uefa legati al Fair Play Finanziario una cessione importante dovrà essere effettuata. Non sono mancati i rumors in questi giorni, tra le ipotesi Chelsea e Liverpool e qualcosa di più concreto, i sondaggi che, smentite a parte, la nuova proprietà americana del Marsiglia ha fatto con l'entourage del giocatore.
SFIDA A BROZOVIC - Da qui alla riapertura delle trattative, che potrebbe lasciare in eredità a Pioli un rinforzo ulteriore nel ruolo di playmaker davanti alla difesa, il francese sarà al centro di un vero e proprio ballottaggio col compagno di squadra Brozovic, come lui protagonista di un rapporto tormentato con de Boer ma capace di reagire ad un avvio di stagione complicato e indiziato di indossare una maglia da titolare nel derby al posto di Banega e più vicino al rinnovo di contratto dopo il corteggiamento della Juve nella passata estate. Milan, Fiorentina, Napoli, Genoa, Sassuolo e Lazio: 6 partite (il francese non compare nella lista per l'Europa League) in un mese, parte questa domenica il conto alla rovescia di Kondogbia e ribaltare un verdetto che sembra già scritto.
