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Inter, Pioli: 'Ansaldi non era da rosso. Davanti vanno forte, purtroppo il terzo posto non dipende solo da noi' VIDEO
CAMPO DIFFICILE - "Onestamente ogni vittoria è bella. Sapevamo che sarebbe stata difficile contro un avversario che avrebbe messo in campo determinazione e volontà, qui anche Juve e Lazio hanno vinto soffrendo. Non abbiamo concesso tiri in porta, dobbiamo insistere così, magari migliorare alcune situazioni ma è un successo importante".
SULL'ESPULSIONE SUA E DI ANSALDI - "Sono uscito dall'area tecnica, ma a gioco fermo. Penso che il quarto uomo abbia detto che non è successo nulla, poi ho visto il cartellino ad Ansaldi e ho chiesto spiegazioni. Pensavo si potesse risolvere in altro modo, ma ho sbagliato e ho pagato. La sottolineatura giusta è legata al campo scivoloso che ha causato tanti duelli. L'arbitro è internazionale, ma Ansaldi non voleva fare fallo o procurare danno. Si poteva andare avanti così, col fallo ma senza ammonizione. La palla è a metà e entrambi i giocatori vanno sul pallone, poi il campo ha causato uno scivolamento eccessivo. Per me non era ammonizione, Ansaldi richiama le gambe a se stesso. Ci è dispiaciuto rimanere in 10, ma ci piace soffrire, vogliamo soffrire e oggi l'abbiamo fatto bene. I miei giocatori hanno interpretato bene la gara anche se forse serviva più ritmo all'inizio e oggi abbiamo concesso poco".
SCELTE TATTICHE - "Siamo quelli che creiamo più cross in Serie A, il nostro obiettivo è occupare l'area. Bravo Joao Mario a farsi trovare in area, dobbiamo creare situazioni nelle quali mettere in area i mediani che hanno capacità di inserimento. Più gente c'è in area più hai l'occasione di cogliere l'avversario impreparato. Ora ci sono Pescara, Lazio e Juventus, c'è da lavorare ancora tanto".