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  • Inter, persi quattro titolari più D'Ambrosio. Se non resta Lukaku, scatta l'allarme attacco. E dopo Onana…

    Inter, persi quattro titolari più D'Ambrosio. Se non resta Lukaku, scatta l'allarme attacco. E dopo Onana…

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Sono stato tra i primi a dire e a scrivere che il mercato dell’Inter era stato, in questi giorni iniziali di operazioni e movimenti, così significativo e importante da collocare i nerazzurri in prima fila, assieme al Napoli, tra le favorite per lo scudetto (LEGGI QUI)

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    Non che voglia rinnegare la valutazione, ma un uccellino, assai interessato alle vicende interiste, qualche giorno fa mi ha fatto cinque nomi: Dzeko, Skriniar, Brozovic, D’Ambrosio e Onana. Quattro dei quali partiti, uno, il poriere, partente. Quattro dei quali titolari e uno fondamentale uomo di spogliatoio. Gente che in un calcio come quello di Simone Inzaghi portavano punti ed esperienza.

    Se ad essi aggiungiamo che Lukaku potrebbe ritornare al Chelsea (lo vuole Pochettino) e che le cifre per prendere i sostituti stanno salendo (il portiere Trubin dello Shakhtar è stato valutato 35 milioni), è facile capire perché all’ottimismo per gli arrivi di Thuram e Frattesi stia subentrando un po’ di preoccupazione. Se, infatti, ribadisco il progresso del centrocampo (Barella, Calhanoglu, Frattesi più l’estro disciplinato di Mkhitaryan), in attacco è fondamentale confermare Lukaku (prima proposta respinta) e, dietro, va preso un portiere bravo come Onana e un centrale affidabile quanto Skriniar.

    Beppe Marotta e Piero Ausilio sono bravissimi, tuttavia l’autofinanziamento dell’Inter rischia di mettere a repentaglio certe scelte. Mettiamo, in pura ipotesi, che Lukaku non resti e Onana sia sostituito sì, ma da uno meno bravo di lui. Come la mettiamo con i tifosi, l’opinione pubblica, la stampa e, ultimo, ma primo per responsabilità, con l’allenatore Simone Inzaghi?

    Ecco perchè, fino al primo di settembre, l’Inter ha il dovere di battere tutte le strade possibili per rafforzarsi senza sprecare. Operazione difficilissima da cui dipende l’esito dell’intera stagione prossima.

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