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Inter, Perisic: 'La Premier resta il mio sogno, nel calcio non si sa mai'
Come ti sembra tornare qui a Wembley dopo la nazionale?
Perisic: “Abbiamo perso alla fine ma è stata per me una bella esperienza. Non vedo l’ora di rigiocare qui, ma anche tutti i miei compagni”.
Con un punto sarete qualificati, quanto sarà importante?
Perisic: “Noi sappiamo giocare solo per vincere”.
La piacerebbe giocare qui in Premier?
Perisic: “Ho sempre detto che è il mio sogno, nel calcio tutto è possibile, vedremo in futuro. Adesso mi sto concentrando sull’Inter”.
Può essere pericoloso pensare solo al pareggio?
Asamoah: “Si, ma noi siamo qui per fare la nostra partita e vincere. Ma qui non sarà semplice, è un campo difficile e quando giocano in casa non è per niente semplice. Ma dobbiamo portare in campo la nostra mentalità”.
Perisic: “Ha già detto tutto Asamoah, sappiamo che sono forti e se giochiamo per prendere un solo punto perdiamo sicuro”.
Rispetto all’inizio della scorsa stagione i tuoi numeri sono inferiori ma Spalletti ti difende. Sui tuoi numeri sta influendo il Mondiale?
Perisic: “I numeri dicono questo ma i numeri a me non interessano, l’importante è che vinca la mia squadra. Poi è chiaro che ho riposato poco ed ho fatto poca preparazione, ma sto lavorando duro tutti i giorni”.
Cosa cambia nel tuo modo di giocare tra Inter e Croazia?
Perisic: “Tutti gli allenatori chiedono qualcosa, noi calciatori dobbiamo solo ascoltare e dare il massimo. Poi si cambiano i sistemi, ma facciamo quello che chiede l’allenatore”.
Senti un po’ la responsabilità vista la tua esperienza?
Asamoah: “Si, perché io ho giocato qui e so che squadre come il Tottenham sono difficili da affrontare. All’andata contro di loro era la prima in Champions per molti miei compagni, ma adesso abbiamo più fiducia e confidenza. Anche io stesso sono cresciuto in fiducia perché sto giocando spesso da titolare”.
Senti un po’ minata la tua posizione da titolare visto la prova di Keita?
Perisic: “No, perché conosco la mia qualità e quella dei miei compagni. Dobbiamo essere tutti pronti perché non si può giocare in ogni partita e dobbiamo farci trovare pronti”.