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    Inter-Chievo, le pagelle di CM: Perisic è illegale, Ranocchia non tradisce

    Inter-Chievo, le pagelle di CM: Perisic è illegale, Ranocchia non tradisce

    • Pasquale Guarro

    Inter-Chievo 5-0

    INTER

    Handanovic 6,5:
    Si distende a respingere il colpo di testa di Meggiorini. Mai più impensierito.

    D’Ambrosio 6,5: Ottima interpretazione del ruolo e prestazione priva di sbavature (Dal 77’ Dalbert s.v.)

    Skriniar 7,5: Questo ragazzo è chiaramente un mostro. Muro invalicabile al centro della difesa, ma anche goleador: sradica palla nella propria metà campo, avvia il contropiede e corre senza tregua dritto per dritto verso la porta di Sorrentino a raccogliere il cross di Candreva per la rete del 4-0. Con questo fanno tre in campionato. 


    Ranocchia 7: Dopo un minuto si affaccia in area avversaria con un bel colpo di testa e raccoglie i primi applausi del pubblico. Ci prende gusto e ci riprova sempre di testa almeno un altro paio di volte nel primo tempo, ma spara sempre a salve. Si lascia anticipare un paio di volte dal diretto avversario, ma dopo tante partite ai box era naturale attendersi un po’ di ruggine.

    Santon 6,5: Prima converge dalla fascia e sfiora il gol con un bel destro sul palo lontano, poi con l’altro piede obbliga Sorrentino all’intervento e dalla respinta nasce la rete di Perisic.

    Borja Valero 7: Torna a giocare venti metri più indietro e offre all’Inter tutte le sue geometrie. Sorrentino gli nega la gioia disinnescando un gran destro dalla distanza 

    Joao Mario 7: Poco cattivo quando spreca un assist di Icardi che lo lancia a tu per tu con Sorrentino, ma nel cuore della mediana si esalta con grande pressing e giocate quasi sempre precise.

    Candreva 7,5: Delizia il pubblico con giocate leziose e una serie infinita di scatti. Millimetrico l’assist per Skriniar.(Dal’84’ Karamoh s.v.)

    Brozovic 8: Bravissimo nel farsi sempre trovare libero tra le linee. Serve Icardi in occasione del raddoppio nerazzurro e sfiora il gol con un bel destro dall’interno dell’area di rigore. Avvia anche l’azione per il gol di Skriniar con una grandissima giocata a metà campo e un lancio millimetrico per Candreva. Per intensità e concentrazione è una delle sue migliori prestazioni da quando gioca in nerazzurro.

    Perisic 9: Piega le mani a Sorrentino con il destro al volo che vale il vantaggio nerazzurro. Poi intercetta un passaggio sbilenco di Birsa e si invola verso la porta avversaria per la doppietta personale con un grande sinistro a incrociare. Non si accontenta e va a prendersi anche la tripletta, sempre con lo stesso piede.

    Icardi 7: Sportellate, appoggi, tagli, assist, gol: con Spalletti sempre più attaccante totale. (Dal 75’ Eder: s.v.)

    Spalletti 8: 
    L'Inter gioca a memoria.

    Pasquale Guarro

    CHIEVO

    Sorrentino 5: sui primi tre gol poteva fare di più. L’alibi, parziale, è nelle continue sollecitazioni a cui è chiamato a rispondere (39 tiri tentati dall'Inter, 18 calci d'angolo). Un paio di parate degne di nota, ma finisce sotto la grandine e non ha l'ombrello.

    Cacciatore 4.5: non riesce a trovare contromisure alla catena di sinistra nerazzurra, nonostante ci metta fisico e buona volontà. Perisic sarà il suo incubo per diverse notti. Fa la fine di un gommone travolto dalle onde dell’oceano.

    Dainelli 5: subito si frappone tra il colpo di testa di Ranocchia e la gloria, ma va fuori tempo troppo facilmente sull’accelerata di Icardi che vale il 2-0 e poi su Perisic.

    Gamberini 5.5: un suo salvataggio su Joao Mario evita il 3-0 poco prima dell’intervallo, poi prova a limitare i danni. Non sfigura, in un pomeriggio da tregenda per la difesa di Maran.

    Gobbi 5.5: Candreva gli fa venire il mal di testa ma – tutto sommato – riesce a non farsi travolgere, pur concedendogli l'assist del 4-0. Poi rischia la figuraccia contro la freschezza di Karamoh e viene sostituito. 

    (dall’86’ Jaroszynski sv)

    ​Depaoli  5: aveva giocato titolare solo contro il Napoli, ma questa volta non funziona da ammazza-grandi. Troppo morbido sulla percussione di Santon che genera il primo gol, poi svanisce. 

    Rigoni 5: monta la guardia a Brozovic, che lo batte in velocità di gambe e di pensiero. Il progetto tattico di utilizzarlo come diga a protezione della difesa fallisce miseramente. 

    (dal 64’ Tomovic 6: centrale difensivo aggiunto, per non prendere l’imbarcata. Tutto sommato, da quando c’è lui arriva "solo" il gol del 5-0, con il Chievo era già negli spogliatoi)

    Bastien 5: impalpabile nel suo vortice di passettini veloci, troppo leggero per tornare utile almeno in interdizione. 

    Birsa 5: incaricato della regia avanzata, svolazza con movenze aggraziate sulla trequarti. Ma l’assist per il 3-0 dell’Inter è il suo, con un taglio di campo orizzontale da censura. 

    Inglese 5: delittuoso il passaggio arretrato che innesca il gol del 2-0. Nella ripresa fa il solletico, di testa, ad Handanovic e sbaglia un gol facile. Delude le attese.

    Meggiorini 5.5: Velenoso, anche se centrale, il colpo di testa che sveglia Handanovic. Poi sparisce.

    (dal 70’ Garritano sv)

    Maran 5: sconto di pena per le importanti assenze che ne condizionano le scelte in mezzo al campo. Ma il Chievo "che non molla niente" temuto da Spalletti alla vigilia è rimasto a Verona. I suoi scendono in campo distratti, al punto da regalare tre gol all'Inter perdendo palla con superficialità. Gli si può rimproverare questo.

    Pietro Scognamiglio
     


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