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Inter, perché il ritorno di Hakimi non è impossibile: come può muoversi Ausilio
MARGINI DA LIMARE - Hakimi ha uno stipendio di 8 milioni a stagione, troppi per il tetto massimo nerazzurro che si attesta sui 6,5 (con l'eccezione di Lukaku che guadagna 8,5, ma mitigati dai benefici del Decreto Crescita). E proprio il Decreto Crescita, assieme ad una piccola rinuncia da parte del giocatore, potrebbe dare una mano nell'ottica di un tentativo per Hakimi, che è da due anni in Francia dopo l'addio al termine della stagione dello scudetto con Conte, 2020-21. Il costo del cartellino, poi, non è indifferente: 68 i milioni pagati dal Psg per spostarlo da Milano a Parigi, impossibile pensare a scontistiche importanti. E allora i soldi necessari potrebbero arrivare, almeno in parte, dalla cessione di Onana al Chelsea, che è disposto a fare follie per il portiere camerunense. C'è l'opzione prestito, che potrebbe essere una sorta di ammenda dei francesi per le frizioni create con l'operazione Skriniar. E chissà che il lungo colloquio tra Marotta e Al-Khelaifi prima della finale di Champions non sia stato incentrato anche su questo pensiero stupendo.
Onana farà ciò che l'Inter gli dirà di fare: una plusvalenza sicura e l'ipotesi scambio con il Chelsea
L'AGENTE HA AMMICCATO - Intanto, stuzzicato sul tema qualche mese fa, dopo la fine della Coppa del Mondo 2022 in Qatar, l'agente del laterale basso ha dichiarato: “Sono molto felice per Hakimi, ha fatto un Mondiale incredibile. Hakimi-Inter? Non lo so… Ausilio ha fatto tante operazioni intelligenti quando siamo approdati in nerazzurro". Quasi un modo per dire che ne servirà un'altra per perfezionare il clamoroso ritorno, anche perché Dumfries ha le idee chiare sulla permanenza a Milano e Darmian ha da poco rinnovato il proprio contratto.