Inter, per volare servono le ali
Nell'ultima uscita da campione del mondo, l'Inter ha ottenuto un'importante vittoria di misura nel recupero di campionato giocato in casa del Genoa, portando a casa tre punti utili a ridare un po' di ossigeno alla classifica. Il gol-partita segnato di testa (!) dal piccolo giapponese Nagatomo fa ben sperare e può essere il segno che la ruota della fortuna ha ripreso a girare nel verso giusto.
I numeri dicono che Ranieri è riuscito a ricostruire un solido muro difensivo: la 'banda del buco' vista a inizio stagione con Gasperini in panchina sembra solo un lontano ricordo. Però la coperta è ancora corta e ovviamente il gioco d'attacco non può essere spumeggiante. L'allenatore nerazzurro sta schierando la squadra con un classico 4-4-2, un modulo che difficilmente dà spettacolo senza vere ali. Invece sulle fasce laterali l'Inter ha alternato una serie di giocatori fuori ruolo come Faraoni, Alvarez, Coutinho, Zarate e per ultimo Poli.
L'implicito messaggio alla società è forte e chiaro: a gennaio bisogna correre ai ripari e prendere un'ala degna di questo nome. Purtroppo sul mercato non ci sono tante possibilità in questo senso, anche se il peruviano Farfan dello Schalke e il giovane cileno Edu Vargas potrebbero rappresentarere delle buone soluzioni. Per adesso è meglio cercare di fare bottino pieno nelle ultime due partite dell'anno contro Cesena e Lecce, poi ci sarà tempo per pensare ai possibili regali di Natale.