Inter, per Jonathan sarà addio
Un inizio di stagione travagliato, una situazione difficile legata ad un problema muscolare che non riesce a guarire. Per Jonathan e l'Inter quella 2014/15 sembra essere propria una stagione maledetta.
FIDUCIA A TEMPO - Solo due presenze in Serie A contro Torino e Atalanta e 3 apparizioni, anche se solo 1 da titolare, in Europa Leauge. Nel corso del precampionato Walter Mazzarri ha provato numerosi esperimenti che hanno coinvolto il terzino brasiliano classe '86 in ruoli non suoi. Da interno di centrocampo fino a trequartista alle spalle delle punte Jonathan raramente è stato schierato nel suo ruolo naturale di esterno di fascia.
IN 3 PER UN POSTO - Con l'esplosione di Dodò, diventato un perno imprescindibile lungo l'out di sinistra, sono rimasti in tre, infatti, i concorrenti per un ruolo sulla fascia destra. Yuto Nagatomo, anche per una scelta di marketing e di esperienza all'interno dello spogliatoio, non ha intenzione di perdere i galloni da titolare e prima dell'infortunio al ginocchio (rimediato ieri in partitella) soprattutto nelle gare Europee anche Danilo D'Ambrosio aveva iniziato a crescere di condizione.
VERSO L'ADDIO - I grossi dubbi sull'entità del suo infortunio, con la data del rientro costantemente rimandata a dispetto dei rumors che lo volevano in campo già dalla sfida contro il Cagliari, e la mancata fiducia in questo avvio di stagione da parte di Mazzarri si sommano ad una situazione contrattuale difficilmente sbloccabile. Con il contratto in scadenza nel 2015, infatti, non sono nemmeno iniziati i colloqui con il club per un possibile prolungamento. La richiesta di un aumento sull'ingaggio (attualmente percepisce 1,2 milioni di euro all'anno) ha congelato i rapporti con il club. La volontà della dirigenza nerazzurra, infatti, è ora quella di portare il contratto alla naturale scadenza a fine stagione. Una mossa che in primo luogo libererebbe uno slot da extracomunitario utilizzabile sul mercato e, di conseguenza, aprirebbe la ricerca di un nuovo esterno da aggregare alla rosa nerazzurra. Tanti i profili tenuti sotto osservazione, ma per Jonathan il futuro è sempre meno a tinte nerazzurre.