Inter, Pazzini è davvero il centravanti del futuro?
Giampaolo Pazzini si è guadagnato la fiducia di Leonardo a suon di gol. Undici in sei mesi da nerazzurro. Mica male. Nell'esplosione del Pazzo interista, ha inciso però molto il decadimento di Diego Milito. Il Principe si è trasformato in ranocchio e l'azzurro, complice l'indisponibilità in Champions, si è ritrovato titolare fisso nell'Inter. Approfittandone alla grande.
I risultati per il momento danno ragione all'ex centravanti della Sampdoria. Ma Pazzini può essere davvero considerato il bomber del futuro? E soprattutto: ha il physique du role per reggere il peso dell'attacco nerazzurro anche in Europa?
Il dubbio è legittimo. Il Pazzo è esploso negli ultimi due anni e mezzo, dopo la faticosa gavetta a Bergamo e Firenze. Ma deve dimostrare ancora di valere i grandi bomber stranieri. Certo, l'Inter ha anche e soprattutto Eto'o. Ma pure Il Barcellona ha Messi, al cui fianco però agisce Villa. Il Real Madrid ha Cristiano Ronaldo e vicino Benzema o Higuain. Insomma, se giochi in una big da titolare devi essere un big. Altrimenti vai bene come rincalzo.
Se In Italia Pazzini è una sicurezza, in Europa no. Quando ci ha giocato, ha fatto bene. Ma due gare di preliminari con la Samp non sono un test definitivo. All'Inter devono fare una scelta: davvero il Pazzo può essere un titolare inamovibile? O forse sarebbe il caso di dare la caccia a un bomber di razza con un pedigree di dimensioni europee?