Inter, Pazzini all'asta:| Quattro grandi lo vogliono
Che non faccia più parte del progetto interista, Gipì Pazzini lo sapeva già dalla fine del campionato. La faccia delusa da ciclista bollito, al vernissage di Pinzolo, gli è servita più che altro a mettersi del tutto fuori dal gioco, pur guadagnandosi la mozione degli affetti i tifosi.
Insomma, al Pazzo non è servita la franchezza da tagliatore di teste che ha usato Andrea Stramaccioni («Lui è un giocatore di grande valore, però non ho problemi a dire che alla base della situazione c’è una mia scelta: Diego Milito, come centravanti, è la mia prima opzione»): era già tutto previsto.
Qualcuno troverà singolare, in un fideistico e diffuso processo di svecchiamento, che a una punta di anni 28 sia preferito un omologo, per quanto illustre, ultratrentenne, ma le strategie dell’Inter non le disegnano i tifosi né i teneri di cuore. Sicché, nel secco pragmatismo dell’affare, l’Inter valuta Pazzini una dozzina di milioni, più lo sgravio di 2,5 milioni d’ingaggio.
Sperando che i possibili acquirenti escano dall’ombra del dubbio. In ordine d’impressione: la Juventus, disposta a scambiare Pazzini con Krasic; il Milan, pensando al dopo Ibra; il Werder Brema, che ha tanti soldi; la Lazio, forse il club con il maggior interesse per gli alluci di Giampaolo.
Di sicuro, al di là di qualche vaga pista inglese (Portsmouth?), il Pazzo non interessa al Paris Saint Germain: non saprebbe dove metterlo, con tutta la gente che ha comprato. Posto che il punteruolo di Pescia vorrebbe restare in Italia, sembra difficile che possa tornare nella Samp dei tempi felici: a meno che accetti una drammatica riduzione di salario.