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Rivoluzione Inter: chi rischia la cessione
11.00 ALLENAMENTO GIA' TERMINATO - Secondo quanto riportato da Sky Sport, l'allenamento punitivo imposto alla squadra da Roberto Mancini è già terminato. Dopo 50 minuti di sgambata sul rettangolo verde di Appiano Gentile, con lo stesso Mancini impegnato in un fitto colloquio con il direttore sportivo Piero Ausilio, i nerazzurri sono stati rimandati a casa per festeggiare la Pasqua in famiglia.
09.30 PASQUA AL LAVORO - Pasqua di lavoro per l'Inter di Roberto Mancini. Come preannunciato nell'agitato postpartita di San Siro dopo l'incredibile 1-1 contro il Parma, la squadra nerazzurra è stata convocata alla Pinetina alle 8 per una seduta di lavoro punitiva. Un segnale tangibile che in casa Inter è finita la pazienza per un rendimento e soprattutto un atteggiamento da parte dei giocatori ritenuto inaccettabile. Nel centro sportivo di Appiano Gentile, oltre allo staff tecnico e a tutti i componenti della rosa, sono presenti pure il vicepresidente Javier Zanetti e il direttore dell'area tecnica Piero Ausilio. Nel frattempo, da Giakarta trapela la forte irritazione del presidente Erick Thohir, che ha comunque rinnovato la fiducia in Mancini per uscire da questo difficile.
09.30 PASQUA AL LAVORO - Pasqua di lavoro per l'Inter di Roberto Mancini. Come preannunciato nell'agitato postpartita di San Siro dopo l'incredibile 1-1 contro il Parma, la squadra nerazzurra è stata convocata alla Pinetina alle 8 per una seduta di lavoro punitiva. Un segnale tangibile che in casa Inter è finita la pazienza per un rendimento e soprattutto un atteggiamento da parte dei giocatori ritenuto inaccettabile. Nel centro sportivo di Appiano Gentile, oltre allo staff tecnico e a tutti i componenti della rosa, sono presenti pure il vicepresidente Javier Zanetti e il direttore dell'area tecnica Piero Ausilio. Nel frattempo, da Giakarta trapela la forte irritazione del presidente Erick Thohir, che ha comunque rinnovato la fiducia in Mancini per uscire da questo difficile.
TUTTI SOTTO ESAME - A prescindere da questo, come ha confermato ieri pomeriggio lo stesso Ausilio, tutti finiscono sotto esame e dovranno meritarsi la conferma nelle ultime 9 giornate di campionato, in cui squadra e allenatore dovranno fare di tutto per provare ad acciuffare quella posizione Europa League, occupata dalla Sampdoria e che attualmente dista 10 punti. Qualunque sia l'esito della stagione, Mancini ha ribadito la necessità di rivoluzionare profondamente la rosa per ricostruire una squadra immediatamente competitiva per i traguardi più importanti. Questo significa che saranno diversi gli innesti, compatibilmente con i paletti imposti dal Fair Play Finanziario della Uefa, ma altrettante le partenze e chi non dimostrerà di essere da Inter, da qui a fine maggio, farà le valigie.
CHI RISCHIA - Handanovic, sempre più lontano dall'intesa per prolungare il contratto in scadenza nel 2016, è il primo nome della lista dei partenti. La difesa, il reparto più deludente con 37 reti al passivo in 29 giornate,sarà stravolto: via Jonathan e Campagnaro, in scadenza di contratto, probabilissimi partenti Andreolli, Vidic e uno tra Nagatomo e D'Ambrosio. A centrocampo, Kovacic e Guarin saranno lasciati partire in caso di offerte ritenute soddisfacenti, via anche Kuzmanovic. In attacco, l'ago della bilancia continua ad essere Mauro Icardi, corteggiato dalle big di Premier League ma considerato un punto fermo della squadra e quindi cedibile solo per offerte irrinunciabili, mentre Podolski è già sicuro di fare ritorno all'Arsenal e, dopo Bonazzoli, anche molti dei giovani della Primavera promossi in prima squadra rischiano di essere messi sul mercato per fare cassa.
CHI RISCHIA - Handanovic, sempre più lontano dall'intesa per prolungare il contratto in scadenza nel 2016, è il primo nome della lista dei partenti. La difesa, il reparto più deludente con 37 reti al passivo in 29 giornate,sarà stravolto: via Jonathan e Campagnaro, in scadenza di contratto, probabilissimi partenti Andreolli, Vidic e uno tra Nagatomo e D'Ambrosio. A centrocampo, Kovacic e Guarin saranno lasciati partire in caso di offerte ritenute soddisfacenti, via anche Kuzmanovic. In attacco, l'ago della bilancia continua ad essere Mauro Icardi, corteggiato dalle big di Premier League ma considerato un punto fermo della squadra e quindi cedibile solo per offerte irrinunciabili, mentre Podolski è già sicuro di fare ritorno all'Arsenal e, dopo Bonazzoli, anche molti dei giovani della Primavera promossi in prima squadra rischiano di essere messi sul mercato per fare cassa.