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INTER, COL BAYERN TOCCA A ONANA! Il sorpasso ad Handanovic è un segnale per tutti
Simone Inzaghi ha cercato di evadere l'argomento nella conferenza stampa di ieri, ma è perfettamente consapevole che il partito pro Onana raccoglie consensi sempre maggiori nella galassia Inter e la supersfida di questa sera contro il Bayern Monaco sarà la grande occasione per il debutto in nerazzurro per il portiere della nazionale camerunese. Nessun premio, nessuna voglia di assecondare il furore del popolo, ma una scelta tecnica che tiene in considerazione le esigenze della squadra e in qualche modo preserva Samir Handanovic dall'eventuale ennesima gogna qualora le cose non fossero andate bene neanche questa volta, in un match di per sè già estremamente proibitivo.
NON DA' SICUREZZA - Pur non avendo evidenziato responsabilità clamorose in occasione dei tre gol incassati dal Milan nel derby, il capitano dell'Inter è oggi un giocatore che non trasmette più la sicurezza necessaria per guidare un reparto arretrato in enorme difficoltà. L'ultima stracittadina milanese ci ha ricordato ancora una volta che esistono portieri in grado di parare il parabile ma anche l'imparabile e di risultare decisivi in quelle due-tre occasioni in cui si è chiamati a fare la differenza in positivo. Da tempo ad Handanovic tutto questo non riesce più o riesce sempre più raramente e la scelta dello scorso anno di puntare su un concorrente decisamente più giovane e con un curriculum di livello internazionale (scuola Barcellona, Ajax e Camerun) è chiara. Eppure l'Inter ha deciso di rinnovare il contratto del numero uno slovano per un'altra stagione, pensando di poter rimandare ancora più in là la risoluzione di un rebus che ai primi di settembre è già di strettissima attualità.
UN SEGNALE A TUTTI - Una mossa brusca, drastica ed improvvisa che ha tanto il sapore del segnale che Simone Inzaghi vuole dare ad una squadra apparsa emotivamente instabile e spenta in occasione del primo scontro diretto della stagione perso contro la Lazio e ripetuto contro il Milan. Un elettrochoc a tutto il gruppo, al quale viene fatto capire senza troppi giri di parole che non esistono più intoccabili. E se il primo a pagare fosse proprio il capitano, l'effetto sarebbe ancora più dirompente. Handanovic out, Onana in, dunque. Con gli scongiuri del caso del popolo interista, che ripensa all'ultima poco incoraggiante apparizione in Champions League del portiere camerunese: responsabile con un suo errore dell'eliminazione dell'Ajax dagli ottavi di finale della passata edizione. Una macchia da lasciarsi e cancellare perché il cambio di gerarchie è lì dietro l'angolo e l'occasione è da sfruttare.
NON DA' SICUREZZA - Pur non avendo evidenziato responsabilità clamorose in occasione dei tre gol incassati dal Milan nel derby, il capitano dell'Inter è oggi un giocatore che non trasmette più la sicurezza necessaria per guidare un reparto arretrato in enorme difficoltà. L'ultima stracittadina milanese ci ha ricordato ancora una volta che esistono portieri in grado di parare il parabile ma anche l'imparabile e di risultare decisivi in quelle due-tre occasioni in cui si è chiamati a fare la differenza in positivo. Da tempo ad Handanovic tutto questo non riesce più o riesce sempre più raramente e la scelta dello scorso anno di puntare su un concorrente decisamente più giovane e con un curriculum di livello internazionale (scuola Barcellona, Ajax e Camerun) è chiara. Eppure l'Inter ha deciso di rinnovare il contratto del numero uno slovano per un'altra stagione, pensando di poter rimandare ancora più in là la risoluzione di un rebus che ai primi di settembre è già di strettissima attualità.
UN SEGNALE A TUTTI - Una mossa brusca, drastica ed improvvisa che ha tanto il sapore del segnale che Simone Inzaghi vuole dare ad una squadra apparsa emotivamente instabile e spenta in occasione del primo scontro diretto della stagione perso contro la Lazio e ripetuto contro il Milan. Un elettrochoc a tutto il gruppo, al quale viene fatto capire senza troppi giri di parole che non esistono più intoccabili. E se il primo a pagare fosse proprio il capitano, l'effetto sarebbe ancora più dirompente. Handanovic out, Onana in, dunque. Con gli scongiuri del caso del popolo interista, che ripensa all'ultima poco incoraggiante apparizione in Champions League del portiere camerunese: responsabile con un suo errore dell'eliminazione dell'Ajax dagli ottavi di finale della passata edizione. Una macchia da lasciarsi e cancellare perché il cambio di gerarchie è lì dietro l'angolo e l'occasione è da sfruttare.