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    Inter: ciao ciao Motta, c'è Guarin

    Inter: ciao ciao Motta, c'è Guarin

    Se ne andrà, ormai non ci sono più dubbi. Il matrimonio tra Thiago Motta e l'Inter ha i giorni contati e non potrebbe essere altrimenti. Dietro l'addio dell'italo-brasiliano, non c'è nessuna motivazione tecnico-tattica, nessun malinteso con l'ambiente, nessun problema con l'allenatore. Motta andrà via per una semplice ragione economica, per certi versi saggia in tempi di fairplay finanziario. Il Paris Saint-Germain offre 8 milioni di euro per il cartellino, e poco più di 5 milioni a stagione al giocatore, fino al 2014. L'Inter non è nella posizione di fare una controfferta, nè intende farla, per un giocatore che il prossimo 28 agosto festeggerà 30 anni.

    Moratti ha già dato incarico a Branca di cercare un sostituto all'altezza di Motta, senza spendere una follia. Nuri Sahin del Real Madrid, già cercato ai tempi del Borussia Dortmund, resta un'opzione ma è una pista poco percorribile per il no di Mourinho, Miguel Veloso del Genoa costa troppo, Pizarro della Roma ha una carta d'identità importante e nell'ultimo periodo ha passato più tempo in infermeria che in campo. Restano Romulo del Vasco de Gama, che piace molto agli uomini mercato nerazzurri ma è inesperto, Kucka del Genoa e soprattutto Fredy Guarin del Porto, che la Juve ha lasciato andare, preferendogli Caceres. Branca ha già preso i contatti con l'entourage del giocatore, ed è pronto ad offrire al club portoghese 2 milioni per il prestito e 9 per il riscatto.

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