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Inter, occhi sul mercato a centrocampo: la caccia al vice-Brozovic continua
ALTERNATIVA A BROZOVIC - Il condizionale, lo ribadiamo, è d'obbligo ed è legato al futuro del club, ma per Conte questa rosa ha un difetto strutturale che si porta dietro da troppo tempo ed è la mancanza di alternative concrete a Marcelo Brozovic. Il centrocampista croato è fulcro di tante delle manovre dell'Inter ed è l'equilibratore di questa squadra, ma come ribadito anche dallo stesso allenatore, nessuno può sostituirlo nell'attuale organico. Ci ha provato con Barella, ma ha caratteristiche di palleggio differenti. Ci ha provato con Vidal, bocciandolo, per meno precisione e più foga. Ci ha provato anche con Eriksen con risultati più positivi, ma spostandolo in quel ruolo scoprirebbe il fianco aprendo un buco nel ruolo di mezzala appena conquistato. Insomma che sia un centrocampista centrale, un regista o un metronomo, è lì, in mezzo al campo, che serve intervenire sul mercato.
OBIETTIVI - E sì, l'Inter non è ferma, come dimostrano le recenti dichiarazioni di agenti ed intermediari. I nomi iniziano ad apparire sui taccuini degli uomini mercato nerazzurri a partire dal sogno Wijnaldum, in scadenza con il Liverpool trattato da Marotta già prima della chiusura totale dei rubinetti dalla Cina. De Paul è stato un obiettivo concreto nelle ultime due sessioni anche se è più mezzala che incontrista e se Kanté (il sogno vero di Conte) è ad oggi irraggiungibile, ci sono altri due profili che si stanno facendo largo fra gli scout nerazzurri. Uno è Koopmeiners, più giovane (classe 1998) dell'Az, come confermato dall'agente nella giornata di venerdì. L'altro è Bruno Guimaraes classe 1997 del Lione. Le idee ci sono, i contatti con gli agenti anche. la palla ora è tutta fra i piedi della famiglia Zhang.