Inter, Oaktree boccia Hermoso e sposa la linea giovane: ma con quale budget?
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NO PER HERMOSO - Non a caso partiamo quindi da Mario Hermoso, difensore che si è liberato a zero dall’Atletico Madrid, tra i migliori in campo nella gara di ritorno degli ottavi di Champions proprio tra nerazzurri e Colchoneros. Hermoso è il profilo ritenuto più adatto all’Inter dall’intero staff tecnico e dalla dirigenza. Esperienza in campo internazionale e tasso tecnico adeguato lo renderebbero il tassello perfetto a rinforzo della retroguardia, ma tuttavia c’è un aspetto che non convince ed è quello relativo all’età. Per questo motivo è necessario tornare alle linee guida dettate da Oaktree: tra queste c’è anche la necessità di abbassare l’età media del gruppo o comunque di non investire ingenti risorse su calciatori difficilmente rivendibili. Hermoso è un ’95, da poco ha compiuto 29 anni ed è a costo zero, ma chiede un triennale a costi molto alti. Per la proprietà è un grande “NO”.
QUALE COMPROMESSO? - Forte del ruolo da presidente, però, c’è Marotta, il quale fa notare quanto inutile sia andare sul mercato con lo scopo di riempire la rosa con calciatori che facciano solo numero. E allora sì ai giovani, purché siano affidabili e talentosi, due fattori che generalmente includono automaticamente un terzo elemento: l’alto costo del cartellino. E allora bisogna trovare il giusto compromesso, se Oaktree non intende investire su profili alla Hermoso, allora dovrà almeno dare modo alla dirigenza di sbilanciarsi economicamente su un profilo di valore, certo, rientrando poi successivamente dell’investimento fatto. Ecco perché i nerazzurri hanno provato a capire se vi fosse l’opportunità di inserirsi nella trattativa Buongiorno. Intanto, sempre per quanto riguarda la retroguardia, Stefan de Vrij sembra essersi tolto dal mercato con le dichiarazioni post Olanda - Turchia: “Arrivo da una stagione fantastica e sono felicissimo. Si, io mi vedo ancora all’Inter”. Parole che sembrano allontanare l’interesse arabo, anche perché sembra definitivamente saltato l’accordo tra Stefano Pioli e l’Al-Ittihad e proprio l’ex rossonero sembrava intenzionato a portarsi l’olandese al seguito da Milano. Un problema in meno per l’Inter e per Oaktree, che altrimenti avrebbe dovuto anche trovare le risorse per investire su un centrale.