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Inter, Cuadrado ancora ai box: da inamovibile alla Juve a oggetto misterioso. E ora?
OGGETTO MISTERIOSO – La definizione balza subito all’occhio, ma definire Juan Cuadrado come un oggetto misterioso all’Inter non è da considerarsi una blasfemia. Partito come uno dei titolari dello scacchiere di Inzaghi (regalando anche un assist nel match contro la Fiorentina) il colombiano ha subito una forte battuta d’arresto, a causa di un’infiammazione al tendine d’Achille che lo sta tormentando dalla seconda metà di settembre. Dopo aver recuperato per la sfida casalinga contro il Bologna, l’ex Juventus si è dovuto accomodare nuovamente ai box, complice un riacutizzarsi della situazione clinica precedente. Il rientro tra le fila dei convocati è previsto per dopo la sosta, secondo quanto risulta a Calciomercato.com, quindi anche nella partita contro il Frosinone, Cuadrado sarà costretto a guardare i suoi compagni in televisione. Sarà il 10° match saltato dal colombiano in stagione, solamente per problemi fisici. Una vera beffa dato che l'ex Fiorentina, già durante la scorsa sosta per le nazionali, era rimasto alla Pinetina per avvicinarsi a un recupero completo. Recupero sul quale Inzaghi conta di fare affidamento fra due settimane, ma, nel mentre, il bilancio nerazzurro di Cuadrado è tutt’altro che positivo.
IL CONFRONTO – Per fornire un quadro più chiaro di quanto Cuadrado, sino a questo momento, non abbia reso secondo le aspettative di Marotta e Ausilio (che nel corso dell’estate hanno fiutato l’affare a parametro zero, dopo l’addio alla Juventus) basta fare un confronto di quanto vissuto lo scorso anno in maglia bianconera. A Torino, il colombiano ha disputato 47 partite su 56 stagionali (saltando solo 9 in tutta l’annata, di cui 5 per infortunio, meno di quante ne abbia perse all’Inter in questi due mesi e mezzo). Di queste sfide, ben 38 le ha vissute dal 1’. E’ chiaro che, nei pensieri della dirigenza nerazzurra, Cuadrado era un giocatore jolly, un affidabile co-titolare da alternare sulla fascia destra, permettendo a Dumfries di rifiatare e a Darmian di indietreggiare, all’occorrenza, sulla linea della retroguardia difensiva. Una carta in più, una variabile da utilizzare in ogni occasione. Ma, fino a ora, nulla di tutto ciò è accaduto e, da Viale della Liberazione, cominciano a veleggiare i primi pensieri sul futuro.
FUTURO - Quel quid in più che l’Inter si aspettava, quell’apporto maggiore alla causa e nelle rotazioni nerazzurre, per Cuadrado, complici questi problemi fisici, non è ancora arrivato. Per questo motivo (e per il contratto in scadenza il 30 giugno 2024, vista la sottoscrizione di un accordo annuale con la società nerazzurra) dalla Pinetina stanno valutando tutte le opzioni per il futuro. Se il contributo del colombiano rimarrà a questi livelli, sarà difficile che Marotta e Ausilio possano confermare l’ex Juve nella rosa della prossima stagione. La situazione attuale non aiuta Cuadrado e nemmeno l’Inter, che sta costringendo Dumfries agli straordinari. Straordinari che stanno fornendo una vetrina per l’olandese che ha sempre gli occhi della Premier League addosso. L’Inter valuta tutte le strade (a partire da un adeguamento contrattuale per l’esterno Oranje) e sta sondando nuovamente il terreno per Tajon Buchanan, esterno canadese classe ‘99 di proprietà del Club Brugge e vecchio pallino della dirigenza nerazzurra. Rapporti riallacciati che minano le certezze anche di un futuro a tinte nerazzurre per Cuadrado che, dopo la sosta, è chiamato a prendersi l’Inter.