Niente paura, c’è Thuram. Le big lo esaltano, il francese tra i migliori affari nella storia dell’Inter
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All’anagrafe, Marcus Thuram, per gli amici “il Trucidatore di Big”. Perché tra le varie sottocategorie del calcio, ne troviamo due molto note: quella dei calciatori che un po’ spariscono quando sale il livello della pressione; e quelli che si esaltano nell’affrontare avversari di un certo livello. Il francese appartiene al secondo gruppo, quello degli imperturbabili.
SENZA PAURA - Parliamo di merce rarissima, stoffa pregiata che si adatta a ogni allenatore facendone le fortune. Perché spesso una prestazione si misura soprattutto in coraggio e quando tra i tuoi hai una bella faccia tosta che affronta con sfrontatezza anche i più temibili, acquisisci automaticamente sicurezza e convinzione, scalando verso l’ottimismo con in testa l’idea di potercela fare.
CHE NUMERI - Una rapida letta ai dati rende ancora più chiaro il concetto: gol contro il Napoli, gol contro la Lazio sia in Supercoppa che in campionato, gol contro la Roma, gol contro il Milan, gol contro la Fiorentina, gol contro il Torino (quella di Juric è la terza miglior difesa della Serie A dopo Inter e Juventus), gol in Champions contro il Benfica e autogol procurati contro Roma e Juventus. Certo, non sono gol fatti, ma prima Gatti e poi Angelino vengono indotti all’errore perché assediati dalla pressione di Thuram. Il totale fa 11 gol e 11 assist in stagione. Numeri che fanno paura per uno che la paura, evidentemente, non sa neanche cosa sia, se parliamo di calcio e di sport. E sono anche numeri che tracciano una profonda differenza con Romelu Lukaku, che da un po’ di tempo sembra soffrire particolarmente il peso di alcune partite.
ADESSO LO GUARDANO TUTTI - Inutile dire che gli occhi dei più grandi club stanno osservando con attenzione la crescita di questo ragazzo. Se l’Inter è riuscita a prenderlo a parametro zero è perché prima delle altre ha creduto nella sua trasformazione da esterno d’attacco a punta e prima delle altre si è presa la responsabilità di affrontare la scommessa. Mentre sempre più spesso le grandi d’Europa vanno direttamente sul piatto pronto, potendo vantare risorse quasi illimitate.
OPERAZIONE STORICA - Da questo punto di vista l’Inter si è cautelata con una clausola rescissoria da 95 milioni di euro, una cifra raggiungibile solo dai Paperoni d’Europa. L’affare Thuram dimostra che si può fare calcio ad alti livelli quando si può contare su organizzazione del lavoro e idee di qualità. Certo, poi anche i soldi danno una bella mano, ma vuoi mettere la soddisfazione che ti dà un’intuizione del genere? Si può affermare senza timore di smentita: Thuram all’Inter a parametro zero è probabilmente (rapporto qualità prezzo) tra le prime 15 operazioni di mercato della storia nerazzurra, giudicando tempi e contesto.