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    Inter nel mondo dei sogni: o Simeone o il bel gioco, è ora di scegliere

    Inter nel mondo dei sogni: o Simeone o il bel gioco, è ora di scegliere

    • Emanuele Tramacere
    Il caos attorno alla panchina dell'Inter dopo l'esonero di Frank de Boer non accenna a placarsi. Dopo Capello anche Leonardo si è chiamato fuori dalla corsa e, probabilmente, quella dell'ex allenatore dei nerazzurri, che già subentrò a Benitez nel 2011, è la decisione che più farà scalpore.

    TROPPI BUCHI E TROPPE IDEE - La motivazione che ha portato Leonardo a dire no a questa possibile nuova avventura è incredibilmente coerente ed esplicativa delle difficoltà che l'Inter continuerà ad affrontare se non cambierà rotta: "Questa società ha bisogno di riorganizzarsi (LEGGI QUI LE PAROLE DI LEONARDO). Io sono un allenatore con profilo manageriale o un manager con idea tecnica. La scelta del tecnico va fatta se c'è convinzione vera a 360 gradi, se no si sbaglia ancora e all'Inter ci sono ancora molti buchi di gestione e tanti possono entrare a dire la loro". 

    IL SOGNO SIMEONE - Sognare è lecito, ma per un club che aspira a tornare ai vertici internazionali avere un progetto concreto per l'immediato e per il futuro è fondamentale. Purtroppo, ad oggi, la sensazione è che chiunque arriverà sulla panchina dell'Inter per il post de Boer, che sia il favorito Pioli o uno dei candidati di Kia Joorabchian, sarà un traghettatore con scadenza il termine della stagione. A fine anno, infatti, resta vivo il sogno di portare in nerazzurro Diego Pablo Simeone. 

    O SIMEONE O IL BEL GIOCO - Un sogno caldeggiato dalla parte "italiana" della proprietà nerazzurra, un'idea concreta che, però, si scontra apertamente con le scelte fatte finora dalla società nerazzurra e da Erick Thohir. La scelta in estate di Frank de Boer, infatti, fu fatta per provare a dare all'Inter un'idea tattica e di gioco di stampo olandese che portasse l'Inter a dominare le partite attraverso il bel gioco. Un'idea opposta al calcio praticato da Simeone fatto di grinta, difesa e ripartenze. All'Inter è tempo di scelte, non solo per il traghettatore. O il bel gioco o il calcio di Simeone, anche dal punto di vista tattico c'è troppa confusione.

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