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Inter negli Usa, sfida al Real Salt Lake: da Cassar a Beckerman, ecco i suoi segreti
La linea difensiva è giovane e fisica con il giovane Justen Glad (classe 1997), uscito dalla propria florente Academy con il Real Monarchs, sugli scudi accanto ad Aaron Maund e Jamison Olave, il recordman di espulsioni in MLS. Accanto a loro la corsa e la freschezza dei terzini di spinta Beltran e Phillips con Jordan Allen capace di giocare sia in difesa che a centrocampo senza sfigurare. Andando avanti però si sale di qualità e fantasia, fattori chiave nel gioco di Cassar e non è un caso che la franchigia dell’Ohio sia da anni nella parte alta della classifica.
Javier Morales e Joao Plata sono il cervello di questa squadra davanti alla vera anima della squadra, Kyle Beckerman appunto. Gli assist del “robot” americano e la sua intelligenza tattica a 34 anni, permettono ai due fantasisti, uno più avanzato l’altro un pochino meno, di preoccuparsi di trovare la giocata giusta in chiave offensiva. A rincorrere gli avversari, invece, ci pensa Luke Mulholland, uno che non molla mai e te lo ritrovi ovunque. Il talento più cristallino però risponde al nome di Javier Morales: l’argentino è elegante nei movimenti, ha piedi sopraffini e un’ottima visione di gioco, giostrando a ridosso dell’area con assist e conclusioni ficcanti. Joao Plata, invece, è un peperino da tenere d’occhio tutto racchiuso in 160 cm. Una trottola impazzita ecuadoriana fatta di dribbling, genialità e grandissimi gol che lo hanno consacrato come uno degli idoli di casa.
Infine, il centravanti: l’armeno Yura Movsisyan, autore di 7 gol in questa MLS 2016. Non certo un fulmine di guerra per mobilità e velocità, ma un giocatore con grande esperienza europea (tra Krasnodar e Spartak Mosca) in grado di fare la differenza contro alcune difese ballerine della lega americana.