Natalino, un compleanno di speranza
Ventuno anni ieri, un compleanno di speranza. Felice Natalino, di nome ma non di fatto, perchè la paura, ad un mese di distanza, è ancora forte. In un anno e mezzo la sua vita è cambiata. L'Inter, il sogno di diventare calciatore, poi l'aritmia cardiaca, gli esami, lo stop forzato, il malore a metà febbraio, l'operazione delicata al cuore. La sua vita è stata in pericolo, il suo sogno di calciatore rischia di svanire. Natalino ora sta bene, è tornato a casa, in famiglia, si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza a Catanzaro, al primo anno, ma non sa ancora quello che sarà il suo futuro. Il rischio di appendere al chiodo gli scarpini, a 21 anni, è forte. "Sono sereno e ringrazio tutti quelli che mi sono stati accanto, spero di riprendere ad allenarmi, giorno per giorno e vedremo poi come va a finire. - ha detto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport - Sono ancora sotto contratto con l’Inter fino al 2014, ma non mi illudo, non voglio illudermi. Se tornerò a giocare sarò contentissimo, ma sarei felice lo stesso anche se dovessero dirmi di non poter giocare più. Ora sto bene a livello di salute, ho una famiglia e la fidanzata accanto, non mi manca niente. Il calcio è una cosa bella, ma non è tutto nella vita. Ho avuto tantissima paura, sarei un ipocrita a dire il contrario“. A metà aprile ci sarà un nuovo controllo.