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Inter, Skriniar-Miranda un muro. Borja Valero leader, Kondogbia nella storia
TOP
Skriniar - Conferma la solidità difensiva già messa in mostra nelle gare precedenti. La struttura imponente non lo limita nei movimenti. Stoppa le iniziative avversarie con intelligenza e offre a Candreva un assist degno di un centrocampista. Che bella sorpresa.
Borja Valero - Mente superiore. Recupera palloni in ogni zona di campo, lega i reparti, regola le lancette del gioco e regna nella terra di mezzo. Fa divertire tifosi e compagni. Per non parlare di Spalletti.
Perisic - Sgomma in ripartenza come in recupero. Macina chilometri con la consapevolezza che deve avere chi interpreta il suo ruolo. Conserva lucidità in fase offensiva quando sigla il momentaneo 2-0 e serve a Joao Mario un assist al bacio che il portoghese non sfrutta al meglio.
Miranda - Il suo recupero è ormai certificato. Le ottime prestazioni di Skriniar sono anche figlie della tranquillità che il brasiliano riesce a trasferirgli. Leader silenzioso e concreto, sta tornando quello che ha vinto molte “guerre” con Diego Simeone.
FLOP
Kondogbia - Realizza un autogol che entrerà nella storia: sinistro chirurgico da oltre trenta metri. Una palombella precisissima che si spegne sotto l’incrocio dei pali mentre il povero Padelli prova l’inutile recupero. Non riesce a resecare l’errore e gioca con un peso non indifferente sulle spalle.
Brozovic - C’è di buono che pressa molto, ma con la palla tra i piedi potrebbe e dovrebbe essere molto più concreto.
Joao Mario - Non ripete la grande prestazione offerta contro il Bayern. Spreca una comoda occasione da gol che avrebbe portato l’Inter sul 3-0 e chiuso definitivamente il match in favore dei nerazzurri.
Candreva - Spreca subito una grandissima occasione da rete su assist di Skriniar. Gioca una gara di contenimento, ma rischia grosso quando nella sua area di rigore non spazza via il pallone e regala al Chelsea la possibilità di avvicinarsi al gol.