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Inter-Napoli, Spalletti e Sarri come Karpov e Kasparov
“Tornate indietro nel tempo, fino al 1984, al posto del prato di San Siro metteteci una scacchiera e, davanti alle panchine, anziché Luciano Spalletti e Maurizio Sarri immaginatevi Anatolij Karpov e Garri Kasparov, i due genialoidi che hanno segnato un’epoca. Inter-Napoli è anche questo. Anzi: è soprattutto questo, cioè una sfida di scacchi, si avanza una pedina, si «taglia» con l’alfiere, si arretra con il cavallo e si protegge la regina. Novanta e più minuti di mosse e contromosse, schemi che diventano fluidi, tattiche che si sovrappongono, idee che da intenzioni diventano realtà. In questo 0-0 c’è tanto calcio e, se mancano i gol, è soltanto perché l’attenzione è altissima e gli errori vengono ridotti al minimo”.